Maltempo, arriva il freddo siberiano

ROMA – E’ allerta neve e ghiaccio in tutto il centro-nord con l’arrivo, domani, di una perturbazione proveniente dalla Gran Bretagna che, alimentata da aria fredda, porterà temperature polari e nevicate anche in pianura. E così, mentre da sabato non ha praticamente smesso di nevicare sul nord ovest – 20 centimetri a Torino, oltre mezzo metro nel cuneese, e precipitazioni abbondanti anche sulle altre province del Piemonte, in Valle d’Aosta, Liguria e parte della Lombardia – il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un nuovo allerta meteo valido dalla mattinata di domani e per le successive 24-36 ore: gli esperti prevedono nevicate fino a quote di pianura ancora su Piemonte, Lombardia e Liguria, ma dal pomeriggio i fenomeni si estenderanno su Emilia-Romagna, Toscana, Marche ed Umbria e dalla serata interesseranno anche Lazio, Abruzzo e Molise, dapprima a quote superiori ai 400-600 metri e successivamente fino a 100-300 metri.

Alla luce di queste previsioni, le regioni interessate si stanno preparando per fronteggiare le nevicate, il gelo e i probabili disagi alla circolazione, mobilitando mezzi spartineve e spargi-ghiaccio, oltre a squadre di spalatori (mille solo a Torino), e predisponendo anche luoghi di accoglienza per i senzatetto. Anche a Roma è scattato l’allerta gelo e maltempo, anche se per ora è esclusa l’eventualità di nevicate. Intanto, oggi la neve ha concesso una tregua in Piemonte e nel capoluogo – dove la chiusura delle scuole è servita ad attenuare il traffico e a ridurre i disagi, anche se le strade sono in genere normalmente percorribili – mentre la situazione più critica resta quella del Cuneese. E dall’altra parte d’Italia, in Sicilia, quattro giovani sono rimasti intrappolati all’interno della loro vettura bloccata da una bufera di neve sull’Etna: in loro soccorso sono intervenuti gli uomini del soccorso alpino della guardia di finanza.

Per i prossimi giorni a preoccupare, oltre e forse più della neve, è il freddo polare – o meglio “siberiano” – che dovrebbe interessare l’Italia nelle prossime due settimane, e la conseguente formazione di strati di ghiaccio sulle strade. Sono previste minime al di sotto dei 10 gradi in numerose località, non solo di montagna, ma già oggi il termometro è sceso in picchiata in Veneto (-16 a Marcesina e – 14 ad Asiago, nel vicentino). E l’allarme gelo per l’ondata di maltempo che si sta abbattendo sull’Italia viene lanciato anche dalla Coldiretti: secondo l’organizzazione sono particolarmente a rischio le coltivazioni invernali di verdure e di ortaggi in campo aperto; a rischio anche le piante di olivo e alcune fruttifere.