Mamma Gianna scatenata, 11mila con lei

MILANO – Poco prima di salire sul palco, aveva detto che non sapeva se sarebbe riuscita a scatenarsi come un tempo. Ma Gianna Nannini, mamma di Penelope da neanche sei mesi, ha dato il via al suo ‘Io e te tour’ con una folgorante carica di rock. Il Forum di Assago la attendeva stasera colmo fino all’orlo, con un doppio sold out da 11mila persone, sia oggi che domani, e pochissimi biglietti rimasti per il terzo concerto di domenica.

E la rocker senese e’ entrata in scena lanciando un lungo e acuto grido, preceduta dal battito dell’ecografia di Penelope, ritmo propiziatorio, nonche’ fonte di ispirazione per tutto l’ultimo album. T-shirt con la scritta ‘rock party’, chiodo nero e jeans stretti, la Nannini, classe 1956, ha corso e saltato per il palco, in una superficie di 280 mq, lunga 20 metri e profonda 14, sormontata da un enorme schermo centrale e due laterali. Dopo aver riservato gran parte della prima tranche di concerto alle hit di ‘Io e te’ (con una suggestiva ‘Ti voglio tanto bene’ accompagnata da stelle cadenti e dedica al pubblico), la cantante ha spaziato poi fra successi piu’ vecchi e meno conosciuti, come ‘Io e Bobbie Mc Gee’, suo adattamento del celebre brano di Janis Joplin.

E come aveva promesso prima dell’esibizione, e’ arrivata anche la versione rock-metal di ‘Volare’, scandita da chitarrone elettriche nel ritornello e amplificata da un coro di 11mila persone. La sua voce graffiante ha pervaso la serata, alternando momenti elettrici, a medley, ad altri acustici, ma sempre e comunque acclamata da un pubblico che ne conosceva a memoria tutti i brani (sugli spalti anche una collega illustre come Ornella Vanoni). Dopo il debutto milanese, il tour di Gianna Nannini tocchera’ 37 tappe, di cui 22 in Italia e 15 all’estero, dove, ha detto, ”mancavo da tanto, ma adesso ho una nuova manager internazionale (l’inglese Louisa Grasso, ndr) che ho conosciuto al ristorante”.

Internazionale e’ anche la produzione dello show, con l’allestimento del celebre light designer Patrick Woodroffe e la presenza della guest star Wil Malone a dirigere gli archi, solo per citare i due nomi piu’ noti. ”E’ il tour piu’ bello che abbia mai avuto – aveva commentato prima del concerto, salutando i giornalisti -. Le luci funzionano perfettamente, dando un’immagine delle canzoni, ed e’ come se ci fossero tre palchi, con una regia a 180 gradi, per gestire bene il suono e la visione del sentimento della musica”. Senza tante chiacchiere e senza accenni alle sue vicende personali, Gianna ha preferito festeggiare il battesimo del suo tour in mezzo ai fan, gettandosi infine nella folla e raggiungendo un pianoforte accanto al mixer, dall’altra parte del palazzetto, fra lo stupore e il delirio generale.