Manovra, Bossi: ‘Senza noi a governo come Grecia. Meno male Tremonti ascolta i mercati’

PADERNO DUGNANO (MILANO) – “Litigano tutti, ora Berlusconi se la prende anche con Tremonti: meno male che ci siamo noi a tenere la barra dritta, in un momento così difficile finiremmo come la Grecia”. Lo ha detto il segretario della Lega Nord Umberto Bossi a una festa del Carroccio.
“Berlusconi ha fatto discussione con Tremonti e non va bene. Io sono amico del ministro dell’Economia, che è una brava persona: Tremonti ascolta i mercati e meno male che c’é qualcuno che lo fa, altrimenti i mercati ci fanno fallire”.
“A chi mi chiede di mollare Berlusconi dico che se lasciassi il governo immediatamente, il mercato internazionale ci farebbe fare la fine della Grecia. I cambiamenti si fanno alle elezioni e non a metà della strada”. Lo ha detto il segretario della Lega Nord. Intervenendo a una festa del Carroccio il ministro delle Riforme ha ribadito che “quando arrivano le prossime elezioni ci penseremo bene a che accordi fare e con chi, vedremo se in questi mesi il governo farà le cose che abbiamo chiesto a Pontida”.
Senza citare la chiusura di Borsa, Bossi è tornato più volte a riferirsi ai mercati internazionali. I quali, ha spiegato ai militanti, “ci minacciano di farci diventare come la Grecia e a quel punto gli stranieri verrebbero qui e ci porterebbero via tutto, tutte le nostre imprese”. Anche per questo, ha concluso il ministro delle Riforme, è “importante dare all’estero l’immagine di un paese che guarda al futuro”. E in questo senso, ha concluso Bossi, la manovra appena approvata è già un passo avanti perché “noi rischiamo di morire di economia e qualcosa abbiamo dunque fatto”.

Tremonti “é una brava persona”. Così Bossi si è limitato a rispondere ai giornalisti sulla delicata posizione del ministro dell’Economia. Il leader della Lega Nord, senza mai parlare delle inchieste giudiziarie che coinvolgono Marco Milanese, ex collaboratore di Tremonti, ha solo aggiunto che il ministro “é un mio amico ed é uno capace”, facendo indirettamente riferimento alla sua azione al governo.

PREMIER VEDE TREMONTI, MANOVRA ENTRO L’ESTATE – Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha terminato una lunga e cordiale colazione di lavoro con il Ministro dell’Economia Giulio Tremonti e con il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta. Lo rende noto un comunicato di Palazzo Chigi con cui viene riferito che “é stato fatto il punto su tutti i problemi più attuali, a cominciare dalla manovra per la continuazione e il rafforzamento dell’azione di Governo. Il Presidente Berlusconi ha ribadito la volontà del governo italiano di raggiungere il pareggio di bilancio per il 2014, in linea con gli impegni assunti a livello europeo. Il decreto legge sulla manovra sarà approvato prima dell’estate.

FONDO-TESORETTO DA 5,8 MLD PER MISURE 2012 – Spunta un fondo-tesoretto da 5,8 miliardi nel decreto della manovra. Le risorse, raccolte con gli interventi del decreto che hanno effetto sul 2012, vengono appostate nel Fondo per gli interventi strutturali di politica economica per finanziare misure che saranno adottate ad ottobre con la prossima legge di Stabilita’ (la nuova Finanziaria). Tra i possibili utilizzi del Fondo Ispe – inserito nel capitolo ”sviluppo” della manovra – ci sono anche, come prevede la Finanziaria 2005 che lo istui’, ”interventi volti alla riduzione della pressione fiscale”.

La norma inserita in finanziaria non fa alcun riferimento all’utilizzo che verrà fatto di questo appostamento, che di fatto “prenota” le risorse che adottare gli interventi. Ma più volte, durante la messa a punto della manovra si era accennato alla possibilità che a settembre sarebbe arrivato un primo anticipo della riforma fiscale. Lo stesso premier Silvio Berlusconi, nella sua intervista a Repubblica, accenna alla fatto che “qualcosa sulle tasse la faremo”. L’articolo 40, che apposta l’importo, viene finanziato con tutte le altre misure che hanno già impatto sul 2012, che quindi sono condizione necessaria per la creazione delle risorse. Tra questi interventi, che servano a rimpinguare il Fondo Ispe, ci sono i tagli alle spese di ministeri e ai loro residui, i primi effetti dell’indicizzazione delle pensioni, gli incassi del bollo sui conti conenenti titoli, l’aumento dell’Irap su banche e assicurazioni, il superbollo per le auto potenti. Le risorse finanziate che vengono così appostate nel fondo – viene stabilito espressamente dal decreto manovra – “sono destinate all’attuazione della manovra di bilancio relativa all’anno medesimo”. In pratica potranno essere “spese” con la prossima Legge di Stabilita, che in base al nuovo calendario di finanza pubblica va presentata entro il 15 ottobre. Ad aiutare sui criteri di utilizzo è allora il rimando legislativo, alla legge istitutiva (la 307 di fine 2004). “Al fine di agevolare il perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica, anche mediante interventi volti alla riduzione della pressione fiscale – è scritto all’articolo 10 – nello stato di previsione del ministero dell’economia e delle Finanze è istituto un apposito ‘Fondo per interventi strutturali di politica economica’”. Appunto il fondo ora “rifinanziato” con 5,8 miliardi per il 2012.

Una risposta a “Manovra, Bossi: ‘Senza noi a governo come Grecia. Meno male Tremonti ascolta i mercati’”

  1. Cosa? Senza loro al governo come Grecia? Diciamo piuttosto che se andiamo in quella direzione è grazie a questo governo di merda. Se ci troviamo con in questa situazione è proprio grazie a questi politicanti della domenica, che se gli togli la poltrona e li metti a lavorare, muoiono di fame dopo due giorni. Non hanno un minimo di informazione, anzi, per giustificare le cazzate che fanno, creano disinformazione. Chi è che prende l’aereo militare per andare a vedere la partita? (Ignazio La Russa) Chi prende l’elicottero della protezi9ne civile per andare a una inaugurazione? (Vittoria Brambilla) E tutto coi soldi dei contribuenti, cioè nostri. Certo, se queste persone prendessero mezzi pubblici o aerei di linea minimo minimo verrebbero linciate. Ma chi ci governa, Bossi rimbecillito con un figlio che non capisce nemmeno a chiamarlo e un puttaniere d’alto bordo? Poro pane, da chi ti fai mangiare? con queste persone alla guida dell’Italia, fra breve, sarà la Grecia che manda i finaziamenti a noi. Mah…

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