Mare amaro

Roma, 9 mar. (TMNews) – “E’ allarme plastica nel Mar Mediterraneo. Tra Italia, Spagna e Francia c’è una concentrazione di rifiuti che supera quella del cosiddetto “continente spazzatura” che galleggia nell’Atlantico. Lo rileva Legambiente che ha presentatato il rapporto “L’impatto della plastica e dei sacchetti sull’ambiente marino”, realizzato da Arpa Toscana e dalla struttura oceanografica “Daphne” di Arpa Emilia Romagna. Secondo il dossier, la plastica è il principale rifiuto rinvenuto nei mari, pari al 60-80% del totale dell’immondizia trovata in acqua. In alcune aree raggiunge il 90-95% del totale e, nei mari italiani, arriva a livelli altissimi. Secondo il monitoraggio di Arpa Toscana, per esempio, nell’arcipelago toscano in un’ora sono stati prelevati dai pescatori con reti a strascico 4 chili di rifiuti, il 73% dei quali costituito da materiale plastico, soprattutto sacchetti. Ma la situazione è grave anche nel resto del Mediterraneo dove, in base agli esiti di “International Coastal Cleanup”, tra il 2002 e il 2006 i sacchetti di plastica sono risultati il quarto rifiuto più abbondante dopo mozziconi e bottiglie. Sono invece 500 le tonnellate di rifiuti in plastica che galleggiano: per l’Istituto francese di ricerca sullo sfruttamento del mare e l’università belga di Liegi, nell’estate del 2010 la concentrazione più alta nel Mediterraneo è stata nel Nord del Tirreno e al largo dell’isola d’Elba, con 892.000 frammenti plastici per chilometro quadrato rispetto a una media di 115.000. Red/Cro-stg-SAn”
. E’ la responsabilita’ di tutti, e’ il nostro pianeta: vale la pena pensare piu’ spesso che il nostro piu’ piccolo e banale gesto ha sempre una ripercussione, buona o cattiva, su quello che abbiamo intorno.

3 Risposte a “Mare amaro”

  1. Se questo mondo non si da una regolata finiamo male….molto male…..

  2. ho letto tempo fa dei sacchetti di plastica…….a farne le spese sono soprattutto i mammiferi marini e le tartarughe che scambiano le parti di sacchetti di plastica per meduse…

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