Melania: Gip, no a terza autopsia. Resta nodo perizie

TERAMO – Non si farà un altro scempio al corpo di Melania. Il gip del tribunale di Teramo ha deciso: la salma della mamma di 29 anni trucidata a coltellate nel boschetto di Ripe di Civitella prima di Pasqua, non sarà riesumata. Lo chiedeva il marito, Salvatore Parolisi, l’unico indagato per il delitto. I suoi difensori ritengono che quel corpo possa “parlare” ancora e scagionare proprio colui su cui l’accusa punta il dito. E’ già battaglia di periti in questa inchiesta: sotto la lente d’ingrandimento c’é l’ora della morte e il metodo utilizzato dal consulente della procura, il professor Adriano Tagliabracci, per fissare il momento in cui Melania è stata ammazzata. In un lasso di tempo di circa due ore, tra le 13.30 e le 15.30 del 18 aprile il giorno della scomparsa.

Che potrebbe diventare anche meno, perché proprio Tagliabracci lo ha indicato misurando i tempi di assorbimento del caffé che la mamma di Somma Vesuviana aveva bevuto a casa. Parolisi tiene molto a portare avanti le lancette biologiche. La sua presenza sul pianoro di Colle San Marco, dove lui dice di essere stato con la moglie e la figlia, prima che la donna scomparisse, è datata a non prima delle 15.45, quando è stato ripreso dalle telecamere del chiosco. L’attualità del caso Meredith Kercher era stata presa in prestito dai legali Biscotti e Gentile – che difendono Rudy Guede -, quando citavano le parole di uno degli esperti medico-legali, impegnato a delegittimare il contenuto gastrico, l’ultimo degli elementi da utilizzare per la cronologia della morte. Non c’é bisogno, ha sancito oggi il giudice per le indagini preliminari Giovanni de Rensis, il succo gastrico è sufficiente e non ci sarà riesumazione del corpo di Melania. Un supplizio che quella salma ha subito già altre due volte, per permettere la seconda delle quali era stato rinviato addirittura il funerale, a data e ora già fissata. Almeno sotto questo aspetto, la difesa di Parolisi dovrà trovare altre strade, e Melania potrà finalmente riposare in pace.