Mentana: non voglio lavorare con chi mi denuncia

ROMA- Terremoto a La7. Il direttore del Tg Enrico Mentana annuncia nel pomeriggio all’ANSA le sue dimissioni. Motivo, l’iniziativa dell’Associazione stampa romana che ieri ha reso noto, d’intesa con il cdr della testata, di aver dato mandato ai legali di denunciare Mentana per comportamento antisindacale. In serata, pero’, sembra aprirsi uno spiraglio. Dopo la richiesta dell’assemblea dei giornalisti a Stampa romana di bloccare la denuncia, Mentana dice all’ANSA: ”Le nubi si diradano, la notte porta consiglio”. All’origine della querelle, la decisione del direttore di non leggere durante il tg il comunicato della Fnsi di sostegno allo sciopero dei poligrafici. ”Ho atteso 24 ore – ha spiegato nel pomeriggio Mentana – per verificare eventuali ravvedimenti, che non ci sono stati. Essendo impensabile continuare a lavorare anche solo per un giorno con chi mi ha denunciato, rassegno da subito le dimissioni dalla direzione del Tg La7”. Posizione poi ribadita in diretta, nell’edizione delle 20: ”Dato che non posso dire agli altri ‘andatevene’ ho deciso di andarmene io”. E ancora: ”Non voglio fare la fine di altri direttori che sono stati dimissionati perche’ rinviati a giudizio”, riferendosi al caso Minzolini. Poco prima l’assemblea dei giornalisti gli aveva chiesto di restare alla guida del Tg che sotto la sua direzione ha raggiunto risultati straordinari, rilanciando l’emittente. Brusco peggioramento in Borsa per Telecom Italia Media, la societa’ che controlla La7: il titolo, che ha perso fino al 6,59% con la notizia dell’addio, ha chiuso in calo del 3,74% a 0,16 euro. La societa’ ha fatto sapere inoltre di ”non aver ancora ricevuto alcuna comunicazione ufficiale circa la decisione di Enrico Mentana”, esprimendo peraltro ”la piu’ ampia solidarieta’ per le azioni sproporzionate intraprese dagli organismi di rappresentanza sindacale locale e nazionale e auspica la veloce ricomposizione del dissidio”. Il comitato di redazione sostiene pero’ ”di non aver denunciato il direttore cui rinnova la stima e l’apprezzamento per lo straordinario lavoro che sta svolgendo insieme alla redazione”. E il segretario dell’Asr, Paolo Butturini, ha puntualizzato che Stampa romana ”non ha denunciato Mentana, ma ha dato mandato ai legali di sporgere denuncia contro di lui per una violazione contrattuale che e’ avvenuta: in base al contratto Mentana era tenuto a leggere il comunicato della Fnsi”. E’ intervenuto anche il segretario della Fnsi, Franco Siddi: ”Sembra una reazione iperbolica. Ne’ il Cdr, ne’ la Fnsi hanno mai denunciato Mentana. Il ricorso per il comportamento antisindacale possono farlo solo gli organismi territoriali dei sindacati”, ha spiegato, impegnandosi poi a mediare: ”Mi pare ormai che la vicenda Mentana possa e debba trovare un chiarimento e una composizione definitiva in sede sindacale”. In serata, dopo un nuovo intervento dell’assemblea dei giornalisti di La7, che si e’ detta ”categoricamente contraria alla denuncia nei confronti di Mentana, annunciata dall’Associazione Stampa Romana, che reputa sbagliata e che non deve essere inoltrata”, sembra aprirsi uno spiraglio. ”Le nubi si diradano, la notte porta consiglio. Ma penso che a questo punto la maggior parte delle ruggini sono state eliminate”, ha commentato Mentana. Intanto le dimissioni del giornalista hanno gia’ spinto alcuni parlamentari – come Flavia Perina (Fli) e Roberto Rao (Udc) – a chiedere alla tv pubblica di approfittarne. ”Se non potro’ proseguire al TgLa7 non accetterei mai di andare in un Tg Rai”, ha assicurato pero’ Mentana, insistendo: ”Se dovessi fare le valigie sarebbe interessante fare esperienze fuori dai circuiti tradizionali, come quella di Santoro”. Su Twitter nel frattempo la notizia si e’ diffusa a macchia d’olio in poche ore. Roberto Saviano ha scritto: ”Mentana dimesso. Spero La7 non rinunci a un fuoriclasse come lui, del suo tg c’e’ bisogno”. E sul suo blog Gad Lerner ha invitato l’Associazione Stampa Romana a recedere dalla denuncia, ”atto di cui rilevo l’evidente sproporzione rispetto a una normale dialettica sindacale, quand’anche possa verificarsi un serio contenzioso”. Solidali con Mentana anche Luca Telese e Corrado Formigli.