Milano giù, spread vola. Napolitano: salvare euro

Italia a rischio contagio: banche tedesche e stampa Usa lanciano l’allarme, ma il Governo parla di “forzature”. Ieri la Borsa di Milano ha chiuso a -2,79%; lo spread a 470 punti. L’Istat mostra un’Italia in recessione: -1,4% il pil in un anno.
Allarme del direttore generale del Fondo Monetario Internazionale Christine Lagarde: meno di tre mesi per salvare l’euro.

Oggi riunione interministeriale sulla spending review.

SPREAD BTP VOLA A 483 PUNTI,RENDIMENTO AL 6,16% – Lo spread tra il btp e il bund tedesco vola oltre la soglia dei 480 punti base a 483, mentre il rendimento del decennale sale al 6,16%.

BORSA MILANO: IN CALO (-0,9%) CON BANCHE,SAIPEM, FINMECCANICA – Piazza Affari si muove in decisa flessione nei primi scambi con il Ftse Mib che cede lo 0,90% a 12,957 punti e il Ftse All Share lo 0,81% a 13.939 punti. In flessione i bancari con Intesa SanPaolo (-1,94%), Unicredit (-1,37%), Ubi banca (-1,84%), Banco Popolare (-1,37%), Bpm (-1,2%), Mps (-1,72%). Vendite anche su Saipem (-2,11%) Generali (-1,28%), Finmeccanica (-1,63%), Mediaset (-1,2%), Fiat Industrial (-1,05%), A2a (-1,61%).

NAPOLITANO, TUTTI DIANO PROVA DI COERENZA PER RIFORME – “Ci auguriamo la coerenza e la determinazione necessaria perché in Italia vadano avanti le riforme strutturali e le politiche di risanamento intraprese dal governo Monti”. L’invito viene dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che questa mattina a Varsavia ha aperto un forum economico.

“Ho parlato di coerenza nei comportamento delle forze sociali e politiche – ha spiegato il presidente Napolitano subito dopo ai giornalisti – per portare avanti le politiche di risanamento e consolidamento che il governo ha avviato”.

TOKYO CHIUDE A -1,02%, TIMORI SU EUROZONA E SPAGNA – Le turbolenze dell’Eurozona, con i timori sulla Spagna malgrado la disponibilità di fondi Ue fino a 100 miliardi di euro per ricapitalizzare le sue banche, spingono al ribasso la Borsa di Tokyo che chiude in flessione dell’1,02%. L’indice Nikkei, pur limitando le perdite iniziali grazie alla risalita del dollaro sullo yen, cede 88,18 punti e si attesta a quota 8.536,72.

ASIA DEBOLE SU TIMORI EUROZONA E RISCHI CONTAGIO – I timori sull’Eurozona e la paura che ci possa essere un effetto contagio dopo il salvataggio delle banche spagnole, frena le Borse di Asia e Pacifico. L’indice d’area Msci cede tre quarti di punto, mentre il greggio prosegue il suo calo. In flessione tutti i principali listini con Tokyo che perde attorno al punto percentuale mentre Hong Kong cede poco sopra il mezzo punto dopo il record di maggio dei prestiti in Cina. Frena sul Nikkei il colosso automobilistico Toyota (-1,14%) sull’indebolimento dello yen. A Sidney la compagnia mineraria Bhp perde lo 0,8% in scia al calo del prezzo delle materie prime.