Milano, risveglio a -10. Roma ‘riapre’ tutto domani

ROMA – La perturbazione che sta assediando l’Italia non accenna a mollare la presa. Il capoluogo lombardo si è risvegliato con una temperatura di -10 gradi e ghiacchio su auto e strade. Piccoli tamponamenti e due incdienti più seri, ma senza feriti gravi, che si sono verificati stamani in A/4 verso Milano e, in città, in piazzale Cuoco. Secondo le previsioni meteo le temperature rigide dovrebbero proseguire nella giornata di oggi per poi far spazio a un innalzamento che potrebbe però portare a nuove precipitazioni nevose.

Per quanto riguarda la capitale, il sindaco Alemanno ha fatto sapere che “Roma è funzionante, ci prepariamo a riaprire tutto domani mattina”.

La Protezione civile ha diramato un nuovo allerta meteo per segnalare l’arrivo di piogge al Sud e neve fino a quote di pianura su Emilia Romagna, Abruzzo, Molise, Marche, Campania e Puglia. Più a lungo termine, a partire da venerdì prossimo, nuova ondata gelida in arrivo dalla Russia. E ancora rischio neve a Roma.

Questa mattina deboli nevicate si registrano su alcuni tratti autostradali del centrosud; a Roma – dove fino alle 12 di oggi resta l’ obbligo di circolazione con pneumatici invernali o con le catene a bordo – la circolazione è regolare sul Grande Raccordo e non vengono segnalati disagi particolari sulle vie consolari. E’ questo l’ aggiornamento della situazione diffuso da Viabilità Italia.

AUTOSTRADE – Sono state segnalate leggere nevicate sull’A14, tra Vasto (Chieti) e Poggio Imperiale (Foggia), sulle autostrade abruzzesi A24 ed A25 tra Basciano e l’allacciamento con l’A14 e l’A16 Napoli Canosa. Per leggere nevicate sull’A3, è stato attuato il piano neve che prevede l’uscita obbligatoria per i mezzi pesanti sull’A3 a Lagonegro Nord e deviazione sui percorsi alternativi (SS585, SS18) con rientro a Falerna; in senso opposto, oltre al percorso inverso, i mezzi pesanti vengono fatti uscire a Sibari per percorrere la SS106 e rientrare sull’ A3 ad Atena Lucana.

STRADE STATALI – Permangono le chiusure su alcuni tratti stradali in Abruzzo della SS5 Tiburtina, tra Collarmele e Castel di Ieri, SS696 tra Tornimparte e Campofelice; tra l’Abruzzo e le Marche sulla SS690 Sora-Avezzano per l’intera tratta, e la chiusura della SS73 bis di Bocca Trabaria, chiusura tra San Giustino Umbro e Lamoli, tra Marche ed Umbria. Dalle ore 22 di ieri, la SS3Bis-E45 è stata riaperta anche ai veicoli con massa superiore alle 7,5 tonnellate: attualmente quindi risulta transitabile a tutti i mezzi muniti di pneumatici invernali o catene da neve. Si richiamano i conducenti in viaggio su quell’arteria alla massima prudenza, perché attualmente sono in atto deboli nevicate tra Canili e Bagno di Romagna.

ROMA E LAZIO – All’interno della città di Roma, come da ordinanza del Comune, fino alle ore 12 di oggi si può circolare solo con pneumatici invernali o catene a bordo. Sul Grande raccordo anulare ci sono mezzi spargisale in azione e la circolazione è regolare. Sulle consolari non si registrano particolari disagi in ingresso a Roma, anche in virtù del provvedimento di chiusura di scuole e uffici pubblici, al fine di mantenere la circolazione fluida e regolare. Queste alcune situazioni degne di attenzione: SS4 Salaria: possibili tratti ghiacciati; SS3 Flaminia: da Rignano a Civita Castellana, transito con catene montate; SS5 Tiburtina: da Vicovaro ad Arsoli, transito con catene montate.

PREVISIONI – Secondo l’avviso di condizioni meteorologiche avverse, emesso nella giornata di ieri dal Dipartimento della Protezione Civile, per le prossime 24-36 ore è previsto il persistere di nevicate fino a quote di pianura su Emilia Romagna, Abruzzo e Molise e dalla tarda mattinata su Marche e Campania, con accumuli da deboli a localmente moderati. Il persistere delle condizioni meteo avverse e l’abbassarsi delle temperature fanno sì che l’insidia per la sicurezza della circolazione stradale sia la possibile formazione di ghiaccio sulle strade. Al riguardo, si raccomanda costantemente la massima prudenza, con velocità ridotta e marce basse per rallentare, mantenendo una congrua distanza di sicurezza dal veicolo che precede e avendo sempre presente che la situazione più pericolosa si presenta quando, viaggiando su di una strada asciutta, ci si trova improvvisamente su di un tratto ghiacciato.

INFORMAZIONI – Notizie sempre aggiornate sono disponibili attraverso il CCISS (numero gratuito 1518, sito web www.cciss.it e mobile.cciss.it, applicazione gratuita iCCISS per iPHONE), le trasmissioni di Isoradio ed i notiziari di Onda Verde sulle tre reti Radio-Rai; per l’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria è in funzione, per le informazioni sulla viabilità, il numero gratuito 800 290 092.

VITTIME E DISSERVIZI, E’ POLEMICA – Si chiude con altri morti (otto, dopo i nove di sabato) un fine settimana da incubo per l’Italia nella morsa del maltempo. Ancora disagi per chi viaggia, paesi isolati, migliaia di famiglie senza energia elettrica, allarme per i consumi di gas, verso livelli record. Non si arrestano le polemiche a Roma tra il sindaco Gianni Alemanno ed il capo della Protezione civile Franco Gabrielli. Annunci di class action contro Enel ed Fs. La Regione Abruzzo ha dichiarato lo stato di emergenza. Esercito in campo con 530 uomini e 90 mezzi. Ed un nuovo allerta meteo segnala altro freddo e neve in arrivo.

I MORTI – A pagare soprattutto senzatetto ed anziani, le categorie più a rischio. I cadaveri di clochard sono stati rinvenuti in un parco ad Ostia (Roma), alla Stazione Termini, sempre nella Capitale (una donna di 78 anni), in un capannone abbandonato a Lucca (un cingalese di 37 anni). Anche lo sforzo di spalare neve è costato caro a qualcuno: sono stati stroncati da infarto un 51enne di Mosciano (Teramo), un 87enne di Archi (Chieti), un 79enne di San Severino Marche (Macerata). Una novantunenne è poi morta a Trieste dopo essere caduta per una raffica di bora.

CLASS ACTION CONTRO ENEL ED FS – Come sempre in questi casi, non sono mancate le polemiche. A protestare, minacciando class action, chi è rimasto senza elettricità. Ieri erano 190mila utenze, oggi sono calate a 59mila. L’Enel ha messo in campo mille uomini ed anche elicotteri per risolvere i blackout causati soprattutto da alberi caduti per la troppa neve o smottamenti del terreno. Ma c’é chi non ci sta. La Provincia di Siena sta pensando ad una class action contro la società per le 24mila utenze rimaste al buio nei giorni scorsi. “La Provincia – assicura il presidente Simone Bezzini – di concerto con i Comuni interessati, valuterà tutte le azioni da intraprendere a tutela delle nostre comunità. Quello che è certo è che per noi la storia non finirà qui”. Il Comune di Arezzo ha annunciato una class action per i disagi che hanno riguardato circa 12mila utenze. La Regione Abruzzo ha sollecitato l’Enel al ripristino delle linee elettriche danneggiate. Sul fronte treni, ancora Fs nel mirino per i convogli rimasti bloccati ieri sulla linea Roma-Pescara, riattivata in mattinata.

COMUNI ISOLATI, PROTESTE SU WEB – Si lamenta anche l’Anci, sottolineando che “tutti i Comuni, con le scarse risorse a disposizione, hanno cercato di fronteggiare il problema, pur senza aver il sostegno di tutte le istituzioni e le funzioni pubbliche preposte a farlo”. E sono diversi i paesi e le piccole frazioni rimaste isolate, soprattutto nel Lazio. Nel frusinate le richieste di aiuto corrono sul web. Da Ferentino ad Alatri, da Veroli a TorreCajetani, gli abitanti hanno comunicato su Facebook e Twitter la loro situazione. Paesi isolati anche nell’aquilano.

PROSEGUE DUELLO ALEMANNO-GABRIELLI – E’ proseguito anche oggi lo scontro tra Alemanno e Gabrielli per il caos neve nella Capitale. “Oggi – accusa il primo cittadino di Roma – non esiste più una Protezione civile, è ridotta ad una serie di passacarte da quando è stata sciolta la struttura di Bertolaso, passano notizie ai Comuni e le passano anche male”. Gabrielli riconosce che il Dipartimento è stato “fortemente indebolito” dalla legge 10 del febbraio 2011, ma contesta con forza “ogni affermazione del sindaco”. Ribadendo che i bollettini meteo della Protezione civile “erano corretti” e ricordando di aver convocato “giovedì scorso un Comitato operativo nazionale sull’emergenza maltempo in arrivo, cui erano presenti anche Comune di Roma, Provincia e Regione Lazio: io ho chiesto a tutti i partecipanti se c’erano criticità e se c’era bisogno del concorso del sistema nazionale e nessuno ha formulato richieste”. Nella polemica scende in campo al fianco di Alemanno il segretario del Pdl, Angelino Alfano. “Il Pdl – annuncia – presenterà un atto parlamentare per verificare comportamenti e responsabilità della Protezione Civile nella gestione dell’emergenza maltempo, soprattutto a Roma”.

RECORD CONSUMO GAS, ALLERTA MINISTERO SVILUPPO – Il freddo eccezionale sta facendo volare il consumo di gas, che potrebbe toccare nei prossimi giorni il record di 440 milioni di metri cubi quotidiani. L’allarme lo lancia il ministero dello Sviluppo che annuncia “ulteriori misure”, dopo aver aumentato le importazioni da Nord Europa e Nord Africa, “per riequilibrare il momentaneo calo di forniture provenienti dalla Russia e dal rigassificatore di Rovigo”.