Ministeri al Nord e tg, tensione su voto Milano

ROMA – Giuliano Pisapia, il candidato sindaco del centrosinistra a Milano, ha escluso che un suo sostenitore abbia aggredito Franca Rizzi, la militante del Pdl che ha denunciato di essere stata attaccata mentre volantinava al mercato di via Osoppo e ora si trova in ospedale.
“Per quanto riguarda la signora Rizzi – ha detto Pisapia – assolutamente escludo che un mio sostenitore l’abbia malmenata o spintonata”. “In ogni caso – ha aggiunto – le auguro pronta guarigione”.
Secondo l’avvocato, “bisogna far cessare questa tensione eliminando la possibilità che ci siano episodi di violenza”. “Io farò di tutto perché questo avvenga – ha aggiunto -. L’ho fatto fino ad adesso. Ho cercato di tenere la campagna elettorale a livello del confronto e della serietà degli impegni. Non ho usato insulti, menzogne né accenti o modalità di dialogo non utile: c’é un dialogo violento che demonizza l’avversario. Semplicemente mi sono fermato a parlare con i milanesi dei tanti problemi irrisolti”.
Alla domanda se qualcuno abbia interesse a far crescere la tensione, Pisapia ha risposto che “c’é qualcuno che ha interesse”. “Certo – ha concluso – non può avere interesse chi è vincente. Ognuno si assume le sue responsabilità. Io continuo a fare appelli alla calma”.Dopo il pienone sulle televisioni nazionali oggi Silvio Berlusconi si rivolge direttamente agli elettori di Milano e in un’intervista a Telelombardia, il premier conferma l’intenzione, discussa anche con Umberto Bossi, di ”decentrare” al Nord ”alcune funzioni di governo”. Un annuncio che serve ad evidenziare l’asse con il Senatur (”la Lega e’ un alleato solido”, ribadisce ai microfoni dell’emittente lombarda) ma forse piu’ sfumata rispetto all’annuncio del Senatur (”Porteremo a Milano due ministeri”).

L’idea del ”decentramento” ha come primo effetto quello di dividere il Popolo della Liberta’. Sul piede di guerra c’e’ innanzitutto lo stato maggiore romano, a partire dal sindaco Gianni Alemanno che definisce ”balle” l’ipotesi di uno spostamento di alcuni dicasteri dalla Capitale. La guerra di nervi interna al partito arriva in una giornata segnata prima dalle critiche dell’agenzia di rating Standar&Poor’s all’operato del governo (”Le attuali prospettive di crescita sono deboli – si legge nella nota – e l’impegno politico per riforme che aumentino la produttivita’ sembra incerto”) e poi dall’ennesimo scontro tra Giuliano Pisapia e Letizia Moratti.

PREMIER IN TV: GARIMBERTI ‘RIEQUILIBRIO’. BERSANI: VERGOGNA INSANABILE – Non si placa la polemiche sull’occupazione delle tv da parte di Berlusconi che ieri, ha dato il via all’offensiva mediatica in vista dei ballottaggi. Oggi il presidente dell’Autorita’ per le garanzie nelle comunicazioni Corrado Calabro’, ha sentito al telefono il presidente della Rai Garimberti, quello di Mediaset Confalonieri, e il presidente della Vigilanza Zavoli annunciando che la commissione si riunira’ lunedi’ pomeriggio per valutare la situazione e prendere eventuali deliberazioni. Calabro’ stesso ha riferito ai manifestanti del sit-in di protesta davanti alla sede dell’Agcom: ”Gli uffici – ha detto – stanno lavorando e monitorando ora per ora la situazione”.

In giornata mentre il presidente della Rai sollecitava un ”riequilibrio tempestivo per dare spazio a punti vista di candidati o leader di partiti diversi da quello del presidente del consiglio”. ”Un conto e’ dare una notizia, e il primo commento del Presidente del Consiglio ai risultati delle amministrative certamente lo era. Altro discorso – ha detto Garimberti – e’ consentire che questa notizia diventi poi una sorta di comizio, per giunta senza un’adeguata compensazione con opinioni di altri candidati. Questo – ed e’ ben noto – nessun giornalista dovrebbe mai permetterlo, meno che mai i giornalisti del servizio pubblico che devono sempre avere chiara la missione fondamentale che e’ affidata loro: informare e dare al cittadino la possibilita’ di avere un panorama completo delle opinioni”.

Per il Pd l’offensiva mediatica di Berlusconi e’ segno di paura e disperazione.:”Cio’ che e’ accaduto ieri – esplode il segretario Pierluigi Bersani – costituisce una vergogna insanabile”.