Monti, Bonino candidata molto buona Quirinale

“Emma Bonino sarebbe una candidata molto buona al Quirinale”. Lo dice il presidente del Consiglio Mario Monti. “In Commissione Ue insieme abbiamo fatto un ottimo lavoro. E’ una di quelle persone di cui ce ne vorrebbero di più”, conclude. “Io al Quirinale? Ho detto che non ho la minima idea. In questa materia l’autovalutazione non è buon esercizio. Certo, non credo di aver fatto tutto il possibile per ingraziarmi quelli che parteciperanno all’ elezione…”. Lo dice a Radio Anch’io il presidente del Consiglio Mario Monti che a chi lo incalza chiedendogli se gli sia stato proposto di essere eletto presidente della Repubblica risponde: “Proposto non è il termine esatto; tuttavia. personalità molto autorevoli della politica nei ragionamenti con me valutavano questa ipotesi. Più d’uno”. “Mi dicono che se io me ne stessi tranquillo sarei tra i più accreditati a diventare Presidente della Repubblica. Ho fatto una grande rinuncia e non ho idea se ci siano ancora delle possibilità”

DIFFICILE GOVERNO CON GRILLO, NON SNOBBARLO ‘E’ difficile governare con Grillo, ma è difficile governare senza gli elettori di Grillo. A chi è tentato di votare Grillo lancio l’invito a fare un attimo di riflessione in più per vedere se ci sia nell’offerta politica qualcun altro che vuol cambiare la politica ma sa come governare’: lo chiarisce a Radio anch’io il presidente del Consiglio Mario Monti che invita a non snobbare “quelle energie e convogliarle in modo da trasformare la politica”. Secondo Monti, che risponde a una domanda del direttore del Gr Rai Antonio Preziosi, “quello delle piazze è un importantissimo serbatoio che Grillo riempie anche con funzione utile di segnalazione di rabbia e insoddisfazione per la politica tradizionale; ma è una protesta da cui è difficile vedere emergere una proposta. Grillo – prosegue Monti – potrebbe essere un ministro tecnico, i suoi candidati non so valutare che tipo di approccio di governo possano avere ma la forza di Grillo sono gli elettori che lo voterebbero”.

‘BERSANI POTRA’ GOVERNARE BENE’ – “Berlusconi ha fatto tante promesse che dice di aver mantenuto, ma gli italiani sanno che non è così”. Lo dice Mario Monti a Radio Anch’io che riferendosi al leader del Pd dice: “Bersani credo che possa governare molto bene, ma al di là dei ministeri che ha retto in passato, anche lui non è comprovato e dovrà essere comprovato come presidente del Consiglio”.

Coalizione? Solo con obiettivi condivisi. E’ difficile dirlo a priori. Come Scelta civica vorremmo governare con coloro che pur avendo orientamenti diversi su altri temi fossero però d’accordo nell’ impegnarsi a fondo per aggredire tutte quelle barriere che impediscono all’economia italiana di diventare più dinamica e quindi più equa”. Così Mario Monti risponde a Radio anch’io a chi gli chiede se pareciperebbe ad una grande coalizione qualora dalle urne non esca una maggioranza netta. Secondo Monti, la grande coalizione, aggiunge, “é qualcosa che in fondo è stato in corso in Italia negli ultimi 14 mesi. Credo che sia necessaria quando si identificano obiettivi molto difficili da raggiungere, come un’emergenza finanziaria pesantissima. Altri casi potrebbero essere quelli in cui si decidesse di risolvere davvero il problema del lavoro, specie per tanti giovani. Ci vorrebbe uno stato d’animo adatto, bisognerebbe dare più importanza ai problemi e meno agli interessi della propria parte politica”, ha concluso.

Con Casini e Fini va tutto benissimo. “Con Casini e Fini ci vediamo poco, ci sentiamo spesso. Pranzi ormai roba del passato. Sui contenuti assolutamente sulla stessa linea. Va tutto benissimo”. Lo dice il presidente del Consiglio Mario Monti a Radio Anch’io, osservando: “non saranno nuovi nomi ma sono quelli che hanno individuato prima di tutti i grossi limiti del bipolarismo italiano conflittuale”. Quanto alla sua “salita” in politica, dice: “Non ho mai cambiato stato d’animo rispetto a questa ‘salita’. Era una scelta non nel mio interesse personale: lo sapevo allora e lo so ora. Sono ancora più convinto di prima che la politica sia un luogo alto”