Notte tranquilla a Londra, 16mila agenti nelle strade. Scontri in altre citta’

Ha trascorso una notte più tranquilla Londra, presidiata da i circa 16mila poliziotti mobilitati per far fronte all’ondata di violenze scaturite dall’uccisione da parte della polizia di un giovane nero, che secondo un’ultima perizia non avrebbe sparato. I disordini si sono pero’ spostati in altre citta’.

A BIRMINGHAM 3 MORTI DOPO INVESTIMENTO – Tre uomini sono morti per le ferite riportate dopo essere stati investiti a Birmingham. Secondo i testimoni, stavano difendendo il loro quartiere. Lo scrivono i media britannici. La polizia ha arrestato il conducente dell’auto e aperto una inchiesta per omicidio. Secondo la Bbc, i tre sono stati investiti dal veicolo poco dopo essere usciti da una moschea. Nell’ospedale in cui sono stati portati si è radunata una folla di circa 200 persone di origine asiatica: molti di loro hanno affermato che l’incidente é stato un “hit and run”. Non è ancora chiaro se la morte dei tre sia collegata ai disordini scoppiati in città.

DOPO LONDRA,MANCHESTER E ALTRE CITTA’ – Dopo Londra, tocca a Manchester e a altre città come Birmingham, West Bromwich, Wolverhampton, Nottingham e, secondo le ultime informazioni, anche Liverpool. I circa 16 mila poliziotti mobilitati nelle ultime ore nella capitale dal premier David Cameron, tornato precipitosamente dalle vacanze in Toscana, dopo le devastazioni della scorsa notte hanno fatto da deterrente.

Grazie anche ad un coprifuoco di fatto, con i pub che hanno chiuso in anticipo e una metropoli meno trafficata del solito, la capitale britannica ha evitato una quarta nottata di violenza e di sangue. Ma i tumulti si sono spostati toccando in particolare la seconda e terza città dell’Inghilterra, Birmingham e Manchester, dove hooligan e teppisti, spesso molto giovani, sono entrati in azione, distruggendo vetrine e svaligiando negozi, per una sorta di shopping della disperazione, appropriandosi di prodotti elettronici o di capi di vestiario alla moda. Il vice capo della polizia Garry Shewan ha in una conferenza stampa che i livelli di violenza registrati in città sono stati “eccezionali” e “senza precedenti” negli ultimi 30 anni. “Vi sono stati saccheggi, incendi e atti di sciacallaggio assolutamente gratuiti”, ha affermato in una conferenza stampa convocata. Almeno 47 persone sono state arrestate.

A Liverpool un gruppo di giovani ha attaccato un commissariato locale, lanciando mattoni e bombe incendiarie. La polizia delle West Midlands, nell’Inghilterra centrale, ha arrestato almeno 80 persone per gli atti di vandalismo di cui ieri sono state protagoniste a Birmingham, West Bromwich e Wolverhampton, stando a quanto riferisce SkyNews. Nelle tre località, sono stati saccheggiati negozi e dati alle fiamme edifici e autovetture. Una stazione di polizia di Nottingham, nella regione delle East Midlands in serata è stata attaccata con bottiglie incendiarie da un groppo di circa 30-40 scalmanati. Le fiamme sono state subito domate e una decina di persone sono finite in manette. Ma rispetto a quanto è successo a Londra nei giorni e nelle ore scorse, con almeno un morto e centinaia di feriti, le violenze osservate questa sera nel centro del paese non avevano la stessa intensità, nonostante le parole drammatiche delle polizie locali.
Per il premier Cameron, come anche per il sindaco di Londra Boris Johnson riluttante a tornare da una vacanza nella Colombia Britannica canadese, il conto rischia di essere salato, così come per Scotland Yard, già nell’occhio del ciclone per lo scandalo delle intercettazioni del gruppo Murdoch e ora criticata dalla stampa per essersi fatta cogliere impreparata nei disordini degli ultimi giorni. Il primo appuntamento politico di rilievo è quello di giovedì mattina, con un primo dibattito urgente ai Comuni, che si annuncia bollente.