Ocse, vicina stagnazione battuta d’arresto per Italia

L’economia dei Paesi Ocse è vicina alla “stagnazione” e “la ripresa nel secondo trimestre si è quasi arrestata in molte economie dell’area”. Lo afferma l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico nell’Interim Assessment diffuso oggi nel quale vengono anche riviste al ribasso le precedenti stime di crescita. Per gli Stati Uniti e per l’Area Euro la crescita nella prima parte del 2011 è stata più debole del previsto, mentre la ripresa in Giappone, dopo il disastroso terremoto, si èrivelata meno negativa delle previsioni. Anche in Cina la crescita “si è indebolita”.

PIL ITALIA -0,1% TERZO TRIMESTRE,+0,1% IN QUARTO – Battuta d’arresto per la crescita in Italia: l’Ocse stima che nel terzo trimestre il Pil italiano registrerà un -0,1% e nel quarto +0,1%. Nel G7, negli stessi trimestri, la crescita è stimata a +1,6% e +0,2%. Tra i grandi Paesi europei, la Germania vede nel terzo trimestre un Pil a +2,6% e nel quarto trimestre a -1,4%. Il dato Ocse – diffuso oggi con l’Interim Assessment – misura la crescita su base trimestrale annualizzata e l’organizzazione di Parigi si riserva un margine di errore di circa un punto e mezzo percentuale. Per quanto riguarda l’Italia, l’Ocse corregge le stime anche per la prima parte del 2011: rispetto al +1,1% del primo trimestre e +1,3% del secondo (delle precedenti stime), ora il dato della crescita scende rispettivamente a +0,6% e +1,0%.

BORSE UE CAUTE – Borse europee caute in avvio di seduta mentre Milano (+0,82%) e Madrid (+1,12%) appaiono le più toniche: l’indice paneuropeo Stoxx 600 oscilla infatti intorno alla parità, simulando l’andamento di Londra (-0,06%). Dal fronte macro-economico, finora i dati pubblicati non sono dei migliori visto che in Francia la Banca centrale ha tagliato le stime sul Pil e in Germania l’export a luglio è sceso più delle attese (-1,8%). Sul fronte azionario, a guidare i rialzi è il comparto bancario che tenta di recuperare terreno dopo i forti ribassi registrati nell’ultimo periodo: bene quindi le francesi Bnp Paribas (+4,8%) e Societé Generale (+3%), Deutsche Bank (+2%) e la Popolare di Milano (+3,7%). Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali Borse europee: – Londra +0,01% – Parigi +0,29% – Francoforte -0,43% – Madrid +1,12% – Milano +0,82% – Amsterdam -0,09% – Stoccolma -0,23% – Zurigo -0,02%.

SPREAD BTP-BUND SOPRA 330 PUNTI – Poco dopo l’apertura dei mercati europei, lo spread tra Btp decennali italiani e bund tedeschi viaggia poco sopra i 330 punti base, a 331,9 punti. Il differenziale tra il titolo tedesco e i Bonos spagnoli è invece di 310,3 punti mentre quello con i titoli greci resta elevato, a 1.813 punti.

TOKYO CHIUDE POSITIVA – La Borsa di Tokyo termina gli scambi in rialzo dello 0,34%, allontanandosi dai massimi intraday in scia ai guadagni di Wall Street e dei listini europei, a causa del recupero dello yen su dollaro ed euro. L’indice Nikkei, con gli investitori prudenti per l’attesa delle decisioni che saranno adottate dalla Bce (anche sui nuovi acquisti di titoli pubblici di Eurolandia) e del piano sull’ occupazione del presidente americano Barack Obama, si porta a quota 8.793,12, con un progresso di 29,71 punti. Mentre la borsa di Mumbai ha aperto senza variazioni dopo che ieri l’indice Sensex ha riguadagnato il livello di 17 mila punti che non vedeva da circa un mese. Dopo l’inizio delle contrattazioni, l’indice si trova ora in territorio negativo a -0,25%.