Omicidio Barnett Restivo condannato a ergastolo

LONDRA – Danilo Restivo è stato condannato all’ergastolo per l’assassinio di Heather Barnett il 12 novembre 2002 a Bournemouth nel Dorset. Lo ha deciso il giudice inglese Michael Bowes. “Lei non uscirà mai di prigione”, ha detto il giudice.

“L’accusa ha argomentato che le circostanze in cui è stata uccisa Elisa Claps assomigliano così strettamente alle circostanze in cui è stata uccisa Heather Barnett che non si possono essere dubbi che entrambi gli assassini siano l’opera di una stessa persona: cioé di Danilo Restivo”, ha detto il giudice. Fuori dall’aula la sorella di Heather Barnett, Denise Voir, ha ricordato una donna combattiva con senso dell’umorismo che amava i figli Caitlin e Terry: “Sarebbe stata orripilata dal modo con cui Restivo ha pianificato il suo omicidio e la sua mutilazione in modo che i figli trovassero il suo corpo al ritorno da scuola”. Denise ha aggiunto che le famiglie Barnett e Claps sono felici ora che Restivo è per sempre in prigione. Tutti e 12 i membri della giuria sono tornati in aula per ascoltare la sentenza. Alcuni sono scoppiati in lacrime ascoltando le dichiarazioni finali lette in aula per conto di Caitlin, che allora aveva 11 anni, e di Denise. Il giudice Woods ha detto che l’assassinio della Barnett è stato così orribile e “depravato” che nessun periodo minimo di detenzione – ad esempio i 30 anni – sarebbe stato appropriato. “Non trovo circostanze attenuanti. Non c’é, a mio avviso nessun periodo minimo. Lei non sarà mai rilasciato di prigione” ha detto Woods.

PER OMICIDIO CLAPS SENTENZA 8 NOVEMBRE – Il gup Elisabetta Boccassini ha accolto ieri la richiesta di rito abbreviato per Danilo Restivo, imputato per l’omicidio di Elisa Claps. Il processo si svolgerà l’8 novembre. Si entra nel cuore di un processo che finalmente farà luce su una morte, quella della studentessa potentina, che è ancora piena zeppa di ombre. E di assenza di colpevoli.

Dopo anni di silenzi, di indagini, di perizie, fatte e rifatte, Restivo si trova, dunque, al centro del cerchio. E non solo in Italia, ma anche in Gran Bretagna per l’omicidio della sarta Heather Barnett.