Operazione contro razzismo e antisemitismo su web, arresti

Il diverso, ebreo o immigrato, visto come il male assoluto, supremazia della razza bianca, istigazione al razzismo e al negazionismo. E volevano anche colpire i campi rom.
Erano i naziweb, un gruppo che si riuniva sul sito Stormfront, ora oscurato, e che tentava di fare proseliti, di organizzarsi e fare il grande salto. Di visibilità e di azioni. Le indagini della Digos di Roma, in collaborazione con la Polizia Postale e coordinate dal pool antiterrorismo della Procura di Roma diretto da Giancarlo Capaldo, hanno portato in carcere l’ideologo del sito Daniele Scarpino, 24 anni, residente a Milano, i moderatori del forum nazista Diego Masi, trentenne della provincia di Frosinone e Luca Ciampaglia, 23 anni, residente in provincia di Pescara.

In cella anche un utente particolarmente attivo, Mirko Viola, 42 anni e residente in provincia di Como. Altri diciassette cittadini, residenti in diverse località del Paese, sono stati denunciati a piede libero: diffondevano ideologie razziste e di supporto, anche di tipo economico, all’attività del sodalizio criminale. E pare che il sito fosse frequentato anche da minorenni. I due utenti arrestati erano degli affiliati di serie A perché pagavano quote consistenti: più pagavi, più avevi la possibilità di far parte dell’ “inner circle”, ovvero gli eletti da Scarpino. L’attivismo dei quattro aveva portato anche a pubblicare on line la “lista di ebrei italiani” o di “delinquenti italiani”, ovvero “quelli che favoriscono gli immigrati”. Tra loro il ministro Andrea Riccardi, il presidente della Camera Gianfranco Fini, il presidente della comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici definito “il grande inquisitore”, giornalisti come Gad Lerner, Maurizio Costanzo o Alain Elkan, Carlo De Benedetti e Franco Bernabé, il sindaco di Roma Gianni Alemanno e anche magistrati