Pannella accetta terapia reidratazione

Marco Pannella ha accettato la terapia di reidratazione endovenosa. Il leader radicale, riferisce un comunicato di radio radicale, in nottata ha avuto un mancamento nella clinica dove è ricoverato. “Vediamo di salvare questa vita per salvare quella delle migliaia di persone che soffrono in carcere in una situazione di illegalità “, ha detto Pannella in un videomessaggio. Pannella ha accettato la terapia ma non ha ancora ripreso a bere. Radio Radicale riferisce che il leader radicale ha avuto un mancamento dopo essere rientrato in clinica dalla trasmissione RadioCarcere; poi ha passato la notte senza urinare. Il professor Claudio Santini – ancora in diretta a Radio Radicale questa mattina – ha così riferito la situazione: “Abbiamo appena cominciato una terapia endovenosa con una soluzione di acqua e zucchero. Abbiamo appena iniziato a reidratare Pannella. Vediamo l’esito, che non è scontato, di questa terapia. Si tratta di vedere se attraverso l’idratazione riprende la diuresi, e quindi il recupero della funzione renale”.

Ieri il presidente del Consiglio, Mario Monti, era andato a far visita a Pannella chiedendogli almeno di riprendere a bene.

“Grazie a Monti, ma non posso sospendere lo sciopero”. Lo ha detto Marco Pannella a Radio Radicale, dove si è recato dopo aver lasciato la clinica dove era ricoverato. Il leader Radicale ha lasciato in serata la clinica dove è ricoverato da ieri sera contro il parere dei medici, ed ha raggiunto Radio radicale per parlare ai microfoni della trasmissione “Radio Carcere”. L’equipe medica era contraria a questa decisione e Pannella é uscito sotto la sua responsabilità. “In questo momento, come ha detto il professor Santini, è già pregiudicata la situazione di difesa della mia salute. Al presidente Monti dico grazie, ma non posso sospendere”, ha detto Pannella che al presidente del Consiglio ha detto: “Sei venuto da noi e non abbiamo i muscoli per ringraziarti per essere almeno venuto a cercare di comprendere che cosa vogliamo”.

“Non accetto il ricatto di chi dice ‘molla’. Molla cosa? Per vivere io? Certo che voglio vivere, ma cosa mollo? Cinque, dieci milioni di processi? Non dipende da me…”, ha affermato il leader radicale.

L’ultimo bollettino medico che riguarda il leader radicale, Marco Pannella, arriva alle 19 dal professor Claudio Santini: “Non abbiamo più tempo- c’è scritto – dovrebbe sottoporsi subito ad una terapia adeguata. Domattina l’insufficienza renale sarà consolidata”. Il medico è molto preoccupato per “la rapidità crescente dei valori renali”. Ha spiegato che sono saliti azotemia, ematocrito e creatininemia con “rapida evolutività” e c’è un grave stadio di sofferenza in atto a livello renale. Secondo quanto riferisce il medico, Marco Pannella sta ragionando su quanto gli è stato comunicato dall’equipe medica e sta valutando di lasciare la clinica per raggiungere Radio Radicale. Fino a domattina non ci saranno ulteriori esami, il nuovo quadro clinico sarà comunicato nella tarda mattinata.

“Si sta ormai assistendo allo sviluppo del previsto danno renale. La ripresa dell’idratazione e di un apporto calorico adeguato non sono più procrastinabili ed il rischio di conseguenze irreparabili è sempre più consistente”. E’ quanto sostengono i medici. Nonostante le prescrizioni mediche il leader radicale “conferma il rifiuto delle prescrizioni terapeutiche reidratanti”.

La situazione del leader radicale è grave per le condizioni fisiche e difficile da gestire per il personaggio, spiega Claudio Santini che presiede il collegio medico che sta seguendo Marco Pannella, da sette giorni in sciopero della sete. “C’é un peggioramento in termini di funzionalità renale, siamo davanti ad un’insufficienza renale in atto – afferma il medico – nonostante il rischio di una situazione irreversibile, l’onorevole Pannella è determinato a non consentire una terapia. Questo comporterebbe il pericolo di una dialisi”. “Pannella ha una resistenza fisica come poche persone – aggiunge il professor Santini – ha tuttavia abusato del suo fisico. Avrebbe potuto vivere fino a cento anni ma in queste condizioni e per la vita che ha fatto sta rischiando molto”.

Questa mattina Mario Monti si è recato a visitare Marco Pannella in clinica per informarsi delle sue condizioni di salute e incoraggiarlo a desistere dallo sciopero della fame e della sete. Il colloquio ha riguardato i temi della legalità, della giustizia e della situazione carceraria, in Italia e nel contesto europeo. Pannella ha esposto le ragioni e gli obiettivi della sua azione. Dallo scambio di opinioni, secondo fonti di Palazzo Chigi, Monti ha tratto spunti che intende approfondire.

“Ho trovato Marco Pannella lucido e intellettualmente combattivo”, ha detto Monti lasciando la stanza di Marco Pannella. Il premier ha riferito che la sua è stata una visita per incontrare e per avere un confronto con Pannella. Non ha voluto specificare se lo ha convinto a bere ma ha assicurato che nelle prossime ore darà notizia di quanto detto durante l’incontro.