Papa non cita Emanuela Orlandi, da marcia urla ‘vergogna’

Una marcia su Roma per ricordare Emanuela Orlandi e soprattutto chiedere ‘verita” e ‘giustizia’ per un mistero italiano ancora non risolto. E’ partita dal Campidoglio la manifestazione organizzata da Pietro Orlandi, fratello della ragazza scomparsa nel giugno di 29 anni fa, che si snoderà per le vie del centro della Capitale fino a raggiungere piazza San Pietro dove alle 12 è in programma l’Angelus del Papa. “Oggi andiamo a San Pietro – ha commentato Pietro Orlandi – nella speranza che Benedetto XVI durante l’Angelus possa unirsi a noi nella preghiera. Abbiamo più volte fatto appello al Papa affinché si facesse quello che si sta facendo ora, ovvero collaborare con la magistratura per cercare di arrivare quanto prima alla verità e non continuare con i silenzi ed i segreti. Emanuela è diventata un simbolo di tante persone a cui la giustizia è stata negata”.

PAPA NON CITA EMANUELA, DA MARCIA URLA ‘VERGOGNA’ – La fine dell’Angelus di Benedetto XVI é stato accolto questa mattina in piazza San Pietro dalle urla ‘vergogna!’ ripetute più volte dalle decine e decine di manifestanti che oggi hanno partecipato alla marcia in ricordo di Emanuela Orlandi. All’interno del colonnato, durante il discorso del pontefice, è stato gridato più volte il nome della ragazza vaticana scomparsa nel giugno del 1983. Nel cielo, tra gli applausi della folla, è volata anche una sua foto in bianco e nero appesa a palloncini bianchi. “Siamo arrivati qui da tutta Italia – ha commentato una signora – per sentire dalla bocca del Papa il nome di Emanuela, ma anche questa volta torniamo a casa delusi. C’é qualcosa che non va, e che intanto qui c’é una famiglia che soffre e un mistero che ancora non trova pace”. “Benedetto XVI ha salutato di tutto e di più – le ha fatto eco una ragazza – addirittura gli sportivi che praticano il tiro con l’arco. Questo mi sembra davvero uno schiaffo per Emanuela Orlandi. Non il primo, e credo, neanche l’ultimo se si continuerà questo tipo di atteggiamento dal Vaticano”.

NO A FOTO EMANUELA FERMA MARCIA,MA E’SOLO BREVE STOP – Il divieto di esporre foto e striscioni per Emanuela Orlandi in piazza San Pietro. Con questa richiesta, da parte delle forze dell’ordine, era stata bloccata, all’inizio di via della Conciliazione, la marcia organizzata oggi a Roma da Pietro Orlandi, fratello della ragazza, cittadina vaticana, scomparsa nel giugno di 29 anni fa. Ma dopo alcuni minuti di trattativa il corteo è stato fatto passare con gli striscioni e le foto ed è arrivato in piazza San Pietro al grido di: “Emanuela, Emanuela!”. “Non riesco a capire in che modo possa creare problemi una sua foto – ha commentato Pietro Orlandi – stiamo scherzando? Io la foto la porto in piazza perché Emanuela era una cittadina vaticana. E’ una forma di rispetto nei suoi confronti”.

GIGANTOGRAFIA AL CAMPIDOGLIO – Una gigantografia con la foto di Emanuela Orlandi e la scritta ‘Verita’ per Emanuelà campeggia da oggi in piazza del Campidoglio da una finestra dei Musei capitolini. “In questa foto c’é il sorriso di tante altre persone a cui la malvagità umana ha negato la possibilità alla vita – ha commentato Pietro Orlandi, fratello della ragazza scomparsa nel giugno di 29 anni fa – oggi marceremo per la dignità di questo paese e per la credibilità della Chiesa”. In piazza del Campidoglio il manifesto è stato srotolato alla presenza del presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, del sindaco di Roma Gianni Alemanno e dell’ex primo cittadino della Capitale Walter Veltroni.

FRATELLO, SANT’APOLLINARE? NON CI HO MAI CREDUTO – “Aspettiamo la fine delle analisi di Sant’Apollinare, ma io non ci ho mai creduto”. Così Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, la ragazza scomparsa il 22 giugno del 1983, ha risposto a chi gli chiedeva se dall’analisi dei resti ossei trovati nella tomba di Enrico De Pedis a Sant’Apollinare si possa sperare in una svolta nel caso che riguarda sua sorella. “Spero che non si trovi nulla che possa essere collegato ad Emanuela – ha aggiunto -. E’ comunque inquietante che in una basilica siano stati trovati resti di ossa di 30 anni fa”.

ALEMANNO, A GIORNI SALMA DE PEDIS AL VERANO – “Tra pochi giorni la salma di De Pedis sarà portata al Verano”. Ad annunciarlo è il sindaco di Roma Gianni Alemanno durante il suo intervento in piazza del Campidoglio, in occasione della marcia per Emanuela Orlandi. Il corpo di ‘Renatino’ dovrebbe poi essere cremato.