Parigi: ‘Stop Schengen’. Ma poi smentisce

Martedì vertice Italia-Francia. Autorita’ francesi alla Commissione europea: nessuna intenzione di introdurre controllialle frontiere interne e mai ipotizzato sospensione accordiSchengen. Caritas:’Da centri di accoglienza a Centri diidentificazione e espulsione’. Premier scrive messaggio Pasqua acard.Bertone: ‘Noi generosi nell’assistenza alle migliaia dipersone in fuga dai Paesi del nord Africa’.

PARIGI-ROMA; IPOTESI SOSPENSIONE SCHENGEN – Nel vertice Italia-Francia di martedì a Roma si “rifletterà” sulla possibilità di “sospendere l’accordo di Schengen in caso di defaillance sistematiche” come quella del recente flusso di migranti tunisini. Lo ha detto una fonte dell’Eliseo a Parigi, precisando che la sospensione “sarebbe valida fin quando il problema non sarà risolto”.

FRANCIA A UE,MAI IPOTIZZATO STOP SCHENGEN – ”Le autorita’ francesi hanno chiarito alla Commissione europea di non avere alcuna intenzione di introdurre controlli alle frontiere interne” o ”di avere mai ipotizzato una sospensione degli accordi” di Schengen. Lo ha detto Michele Cercone, portavoce della Commissaria europea per gli affari interni Cecilia Malmstrom a seguito delle notizie in tal senso riportate da fonti dell’Eliseo. Secondo quanto indicato dal portavoce, il governo francese ha informato la Commissione che l’intenzione dell’Eliseo è quella di aprire con le autorità italiane “una discussione sui termini della riforma della governance di Schengen così come è prevista nel documento che la Commissione europea presenterà il 4 maggio”. Mercoledì scorso il collegio dei Commissari ha dato sostanziale via libera ad una ‘comunicazione’ presentata dalla Commissaria Malmstrom che sarà appunto varata tra quasi due settimane.

BERLUSCONI AL PAPA, NOSTRA RISPOSTA E’ GENEROSA- “La Santa Pasqua vede l’Italia impegnata nell’assistenza alle migliaia di persone in fuga dai Paesi del nord Africa. In ossequio al rispetto della dignità e del valore della persona umana sancito – come ha affermato il Santo Padre – dai Popoli della terra nella Carta dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, si sta adoperando al meglio per rispondere con generosità a tanta sofferenza”. E’ un passaggio del messaggio inviato dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, al Segretario di Stato vaticano, Cardinale Tarciso Bertone, in occasione della Pasqua.

SBARCO NELLA NOTTE A SIRACUSA,FERMATI SCAFISTI – Un barcone con 51 migranti è stato intercettato in nottata dalle motovedette della Guardia di Finanza a circa 4 miglia da Capo Murro di porco, sul litorale siracusano. Gli extracomunitari, che secondo le prime informazioni sarebbero di nazionalità egiziana, sono sati trasbordati sulle unità delle Fiamme Gialle e condotti nel porto di Siracusa dove sono ancora in corso le procedure di identificazione. La Guardia di Finanza avrebbe già individuato gli scafisti, accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, sequestrando l’imbarcazione, un vecchio motopesca di circa 25 metri.

CARITAS,S.MARIA CAPUA VETERE DIVENTA UN CIE – Dalla mattinata di oggi l’ingresso nella caserma Andolfato di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) “é di nuovo proibito perché la natura giuridica del campo è cambiata da Centro di Accoglienza a Centro di Identificazione e Espulsione”.ßLo rende noto la Caritas di Caserta. Il direttore della Caritas, don Antonello Giannotti, che era stato fatto eccezionalmente entrare questa mattina, “é stato invitato a uscire, mentre si impediva l’accesso agli avvocati che potevano offrire assistenza agli immigrati. I fatti testimoniano una gestione confusa, discutibile e non pienamente rispettosa della dignità delle persone coinvolte”.

NOMADI SGOMBERATI OCCUPANO BASILICA SAN PAOLO A ROMA – Oltre 100 rom hanno occupato la basilica di San Paolo dopo essere stati sgomberati questa mattina dall’accampamento in via Cluniacensi nel V municipio, a Roma. Il responsabile immigrazione dell’Arci, Claudio Graziano, riferisce: “Stanno arrivando altri rom sgomberati in questi giorni. L’occupazione di una basilica, nel rispetto delle sue funzioni, è un gesto estremo per chiedere soluzioni abitative alternative al campo. Non andiamo via di qui fino a quando non ci verranno date”. I rom sono all’interno della Basilica e vi trasportano i loro bagagli. Secondo l’associazione Popica sarebbero circa 200 persone le persone, tra nomadi e volontari di associazioni che operano per l’integrazione dei rom, che si trovano all’interno della Basilica di San Paolo, per protestare contro gli sgomberi degli scorsi giorni, ultimo dei quali stamattina a Casal Bruciato. “Chiediamo che il Vaticano – ha spiegato Gianluca Staderini dell’associazione ‘Popica’ – aiuti queste persone. Stanno vivendolaloro via crucis e speriamo che anche loro festeggino la Pasqua risolvendo questa situazione”. Nella Basilica c’é anche il presidente dell’XI municipio, Andrea Catarci.