Parmalat: Calisto Tanzi gravissimo in ospedale a Parma

Calisto Tanzi, ex patron della Parmalat fallita nel crac del 2003, è ricoverato nel reparto detenuti dell’ospedale Maggiore di Parma. Il ricovero è avvenuto lo scorso venerdì notte. Stando a quanto appreso, l’ex imprenditore è alimentato con una sonda gastrica. Gianpiero Biancolella, uno dei suoi legali, ha spiegato che il ricovero si è reso necessario per il reiterato rifiuto di mangiare da parte del suo assistito. Un rifiuto determinato “dal profondo stato depressivo” in cui Tanzi è da tempo caduto che, sempre secondo l’avvocato Biancolella, “desta gravissimo allarme nei sanitari che lo hanno in cura”.

Bocche cucite, invece, all’ospedale Maggiore. Per ragioni legate alla privacy medici, sanitari e amministrazione del nosocomio si sono chiusi in un silenzio assoluto. Anche se, come avviene di solito in questi casi, i medici dell’ospedale della città emiliana stenderanno rapporto sulle condizioni del paziente e lo invieranno all’autorità giudiziaria. Stando ad indiscrezioni, però, le condizioni di Tanzi non destano particolari preoccupazioni e non esisterebbe timore per un aggravamento. Di fatto negli ultimi mesi si è registrato un evidente dimagrimento del detenuto, che avrebbe portato a ripetuti ricoveri nell’infermeria del carcere di Parma. Un dimagrimento diventato evidente a tutti il 9 gennaio scorso, quando l’ex patron della azienda emiliana si è presentato a Bologna nell’aula dove si sta svolgendo il processo d’appello per bancarotta fraudolenta del gruppo.

Proprio sulla scorta di questa “compromessa situazione di salute” i legali del collegio difensivo avevano chiesto, a più riprese, la scarcerazione del loro assistito. Della questione si occuperà il prossimo 6 marzo il tribunale di sorveglianza di Bologna, che ne è stato investito dalla Corte di Cassazione. La Corte ha, infatti, annullato il provvedimento col quale il tribunale felsineo aveva rigettato una delle istanze presentate dalla difesa di Tanzi.

Una decisione, quest’ultima, che sempre stando ai difensori “non aveva tenuto conto delle aggravate condizioni di salute, mutate rispetto al primo originario diniego della detenzione domiciliare”. Tanzi è stato condannato in primo grado a Parma a 18 anni di reclusione per il crac, e a 9 anni e due mesi per Parmatour. Definitiva invece la condanna inflitta a Milano per aggiotaggio, 10 anni poi ridotti a 8 e un mese in Cassazione. Calisto Tanzi, 73 anni, è detenuto nel carcere parmigiano di via Burla dai primi di maggio del 2011. Da quando cioé le Fiamme gialle su mandato della magistratura milanese ne eseguirono l’arresto nella sua villa di Alberi di Vigatto, alle porte di Parma, dopo il passaggio in giudicato della condanna per aggiotaggio.