Pestaggio Milano, arrestati 2 poliziotti

Due poliziotti di 25 anni di origini siciliane sono stati arrestati a Milano per un pestaggio ai danni di un uomo di 63 anni avvenuto mentre erano liberi dal servizio il 20 maggio scorso. Le accuse nei confronti degli agenti sono lesioni gravissime, falso ideologico (perché hanno dichiarato il falso dicendo che il 63enne era caduto a seguito di una spinta), calunnia (per aver detto di essere stati aggrediti dall’uomo). I due sono stati incastrati dalle immagini delle telecamere nel luogo dove è avvenuto il pestaggio. L’aggressione è avvenuta alle 3 in strada. Non sono ancora chiari i motivi che hanno spinto i due agenti – in servizio alle volanti di Milano da un anno – ad aggredire con tanta violenza Vittorio M., ricoverato al Policlinico con numerose lesioni al volto che hanno richiesto una prognosi di 40 giorni. Sembra che siano stati provocati dall’uomo, risultato con un tasso alcolemico superiore alla norma. I poliziotti, che non erano in divisa perché liberi dal servizio, pare avessero fiori che offrivano alle passanti e il fatto di non averli offerti alla compagna dell’aggredito, una donna di 50 anni, potrebbe aver scatenato la lite. Dopo averlo picchiato a mani nude, i poliziotti hanno chiamato il 118 e atteso l’arrivo dei soccorsi. Successivamente hanno dichiarato il falso accusando l’uomo di resistenza a pubblico ufficiale (cosa per cui era stato denunciato), ma le telecamere di vigilanza urbana hanno dimostrato l’infondatezza del racconto. Il questore di Milano, Alessandro Marangoni, ha dichiarato a margine della notizia dell’arresto che “un poliziotto che sbaglia dovrebbe pagare il doppio”.

GIP, PS GLI HANNO FRACASSATO LA FACCIA – I due poliziotti arrestati oggi a Milano per aver pestato un uomo, quando non erano in servizio, hanno provocato alla ‘vittima’ un “fracasso di faccia”. Lo si legge nell’ordinanza firmata dal Gip Alessandra Clemente, che ha accolto la richiesta di custodia cautelare del secondo dipartimento della procura di Milano. I due arrestati, Federico Spallino e Davide Sunseri, entrambi di 24 anni, secondo le indagini coordinate dal pm di Milano Tiziana Siciliano e dall’aggiunto Alfredo Robledo, avrebbero aggredito con un terribile pestato Luigi Vittorino Morneghini, 64 anni, verso le tre di notte del 21 maggio scorso. Agli atti c’é anche un video di telecamere di sicurezza che riprende la scena e che, da quanto si è saputo, mostrerebbe i due che dopo aver prima parlato con l’uomo incontrato per strada, lo avrebbero picchiato con pugni e calci in faccia prima in mezzo alla strada, in zona Darsena, e poi trascinato poco distante. Probabilmente i due avrebbero compiuto l’aggressione, quando l’uomo, forse ubriaco, dall’altro lato della strada si era tolto la camicia e aveva urlato qualcosa verso di loro. I due poliziotti sono finiti in carcere con le accuse di concorso in lesioni “con l’aggravante di aver cagionato la deformazione permanente del viso, nonché dell’aver agito con l’abuso delle funzioni di agenti della Polizia di Stato e per motivi abietti e futuli”. I due sono anche accusati di falso e di calunnia, perché avrebbero incolpato l’uomo del delitto “di resistenza a pubblico ufficiale, pur nella consapevolezza della sua innocenza”, stilando una denuncia a suo carico.

PM, AGGRESSIONE BESTIALE NELL’INDIFFERENZA – “Pochi minuti di drammatiche immagini rese ancor più crude dalla indiffrenza del mondo circostante”. Così il pm di Milano Tiziana Siciliano descrive, nella richiesta di custodia cautelare accolta dal gip Alessandra Clemente, “i filmati della telecamera di videosorveglianza” della polizia locale che hanno ripreso il brutale pestaggio di due poliziotti, fuori servizio, ai danni di un uomo di 64 anni, avvenuto verso le 3 di notte del 20 maggio in una zona della movida milanese. Oggi gli agenti sono stati arrestati dai loro colleghi dell’ufficio volanti e sospesi dal servizio dal Questore Alessandro Marangoni. “La telecamera posizionata lungo viale Gorizia”, in zona Darsena (erano le 3 di notte del 20 maggio), scrive il pm, “documenta una narrazione del tutto differente”, rispetto a quella riportata nella “relazione di servizio” dei due agenti, i quali avevano detto di essere stati aggrediti dall’uomo che era poi caduto “di faccia”. Sul volto dell’anziano, invece, sono state riscontrate “un impressionante numero di fratture”. E’ stato ricoverato per 4 giorni con 40 giorni di prognosi. Il pm spiega che quella sera tra i due agenti e l’uomo c’é stato “un incontro casuale”. I due poliziotti, a un certo punto, fanno per andarsene e “attraversano la strada”. L’uomo, “certamente alterato da assunzione di alcol” compie un “gesto tanto insensato quanto risibile” e si “toglie la giacca” e segue i due, “rimanendo poi fermo al centro della carreggiata”. Il pm scrive che non si può sapere cosa l’anziano “abbia detto, possiamo ipotizzare che fossero le frasi sconclusionate e, perché no, provocatorie di un ubriaco un po’ molesto”. Quello che “nemmeno un pubblico ministero con anni di esperienza quale chi scrive avrebbe mai potuto immaginare è la reazione fredda ma bestiale dei due” che dovrebbero essere “rappresentanti dell’ordine”. Prima un “pugno” quando l’uomo è ancora in mezzo alla strada, poi “un calcio in pieno volto di violenza inaudita” da parte dell’altro poliziotto. “Nel lieve sobbalzo del corpo – si legge ancora – le cui immagini la telecamera impietosamente ci trasmette, sembra poter percepire il rumore delle ossa che si frantumano”. L’uomo “esanime” viene “trascinato” dall’altro lato della strada dove l’aggressione prosegue. Le fratture in faccia, una quarantina in totale, sono elencate nelle carte delle indagini.