MILANO – Borse europee in calo con l’indice d’area Stoxx 600 che è sotto la parità. I listini guardano alla Banca d’Inghilterra e ad eventuali nuove misure di stimolo per l’economia. Piazza Affari incrementa le perdite con il Ftse Mib che cede lo 0,91% a 17.097 punti. A pesare il calo di Bpm (-6,53%) sull’ipotesi di congelamento del piano Spa. Vendite anche su Snam (-4,16%) dopo che Eni ha avviato il collocamento dell’11,69% della società. Mediaset cede l’1,77%. Positiva Telecom (+0,47%).
Avvio invariato per lo spread Btp-Bund. Il differenziale fra il decennale italiano e quello tedesco segna 256 punti, lo stesso livello della chiusura di ieri. Il rendimento è pari al 3,86%.
ASIA DEBOLE CON TOKYO, VOLA SEUL CON TAGLIO TASSI – Borse di Asia e Pacifico in calo con Tokyo (-0,66%) che si allontana dai massimi degli ultimi 5 anni. A spingere verso il basso i listini il rafforzamento dello yen e la debolezza del Nikkei con l’indice d’area Msci che viaggia poco sopra la parità. Sui mercati peraltro si erano diffuse le speculazioni di un un nuovo intervento, in termini di liquidità, da parte della Banca centrale del Giappone. Giù anche Shanghai (-0,81%). Balzo invece di Seul (+1,18%) con il taglio dei tassi della banca centrale.
TOKYO CHIUDE A -0,66% CON REALIZZI E RIALZO YEN – La Borsa di Tokyo interrompe la serie positiva e chiude in territorio negativo, pari allo -0,66%, a causa del peso delle prese di beneficio alimentate dal rialzo dello yen sulle principali valute. L’indice Nikkei si allontana dai massimi degli ultimi cinque anni e cede 94,21 punti, attestandosi sui minimi di seduta, a quota 14.191,48.
CINA: AUMENTA INFLAZIONE AD APRILE, +2,4% – Sale l’inflazione cinese ad aprile. Secondo i dati diffusi dall’istituto nazionale di statistica di Pechino, il mese scorso è stato registrato un dato del 2,4%, in aumento dal 2,1% di marzo. Scende l’indice ai prezzi alla produzione del 2,6%, superiore alle stime del 2,2% e superiore della caduta dell’1,9% del mese precedente.