Il progetto di realizzare un polo logistico a Bettolle, frazione del comune di Sinalunga in Valdichiana, ha suscitato vivaci discussioni e preoccupazioni tra gli abitanti e ha portato alla formazione di un comitato contrario all’iniziativa.
Il Progetto
Il Piano Strutturale Intercomunale dell’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese prevederebbe la costruzione di un polo logistico su un’area di circa 50 ettari, con 13 ettari destinati a edificazioni, situata nelle vicinanze del casello autostradale Valdichiana a Bettolle.
Le Preoccupazioni degli abitanti
Gli abitanti di Bettolle hanno espresso forti preoccupazioni riguardo a questo progetto, temendo un impatto negativo sull’ambiente, sul paesaggio e sulla qualità della vita locale. Le principali critiche riguardano:
- consumo di suolo agricolo: l’area interessata è attualmente costituita da terreni agricoli di pregio, storicamente bonificati e caratterizzati dalla presenza di case coloniche con valore architettonico, note come Leopoldine. La trasformazione di questi terreni in un’area industriale rappresenterebbe una perdita significativa per il patrimonio rurale della Valdichiana;
- impatto ambientale: la costruzione del polo logistico comporterebbe un aumento del traffico pesante, con conseguente incremento dell’inquinamento atmosferico e acustico. Inoltre, la cementificazione di una vasta area potrebbe aggravare il rischio idrogeologico, in una zona già considerata sensibile sotto questo aspetto;
- qualità del lavoro: alcuni residenti hanno sollevato dubbi sulla qualità dei posti di lavoro che verrebbero creati, temendo che possano essere precari e poco qualificati, senza reali benefici per la comunità locale.
Il Comitato “No Polo Logistico”
In risposta a queste preoccupazioni, è attivo il Comitato “No Polo Logistico”, formato da cittadini di Bettolle e delle aree circostanti. Il comitato ha organizzato incontri pubblici, dibattiti e manifestazioni per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sui potenziali rischi del progetto. Durante varie iniziative e incontri sono stati discussi i possibili impatti del polo logistico sul territorio e sulla comunità.
Le Posizioni delle Istituzioni
Il Sindaco di Sinalunga, Edo Zacchei, aveva dichiarato che il progetto era ancora in fase di valutazione e che sarebbero state prese in considerazione le osservazioni dei cittadini. Aveva inoltre sottolineato che la Regione Toscana aveva espresso perplessità riguardo all’utilizzo di terreno agricolo per scopi industriali, suggerendo un possibile ridimensionamento dell’area prevista per il polo logistico.
In Regione Toscana qualcosa si muove in politica con l’esponente di Italia Viva e Vice Presidente del Consiglio Regionale Stefano Scaramelli, che è intervenuto sulla costruzione a Bettolle del polo logistico, bocciando il progetto previsto a ridosso del centro abitato del paese, su terreni bonificati e storicamente agricoli. Secondo Scaramelli l’idea di realizzare un polo logistico a Bettolle è irrazionale dato che si posiziona fuori dalla logica di un polo logistico privo della possibilità di scambio merci gomma-rotaia e si fonda sulla base di una possibile speculazione edilizia che andrebbe a discapito della qualità della vita degli abitanti di Bettolle e della Valdichiana tutta.
Si discute, il territorio non va deturpato
La questione del polo logistico a Bettolle rappresenta un caso emblematico di conflitto tra sviluppo economico e tutela del territorio. Da un lato, alcune istituzioni locali vedono nel progetto un’opportunità per creare posti di lavoro e stimolare l’economia; dall’altro, altre parti istituzionali, gli abitanti e il comitato temono che i costi ambientali e sociali possano superare i benefici. Il dibattito è ancora in corso, e sarà fondamentale un dialogo aperto e trasparente tra tutte le parti coinvolte per giungere a una decisione che tenga conto delle esigenze di sviluppo, ma anche della salvaguardia del patrimonio naturale e culturale della Valdichiana.