Pompei, crollo negli scavi Cade trave in ‘Villa dei misteri’

Ennesimo crollo all’interno degli scavi di Pompei, dopo il cedimento del muro di cinta di una delle Domus avvenuto ad aprile. La scorsa notte una trave in legno di circa 4 metri che reggeva il peristilio di Villa dei Misteri, negli scavi archeologici di Pompei, è caduta. L’elemento sosteneva il tetto in tegole della villa, che non è in pericolo. Il crollo sarebbe avvenuto nella notte, in una zona aperta al pubblico. Il crollo è stato scoperto stamattina prima dell’apertura degli scavi ai visitatori. Il luogo dove è avvenuto il crollo era aperto al pubblico. L’area è stata chiusa.
Costruita nel II secolo avanti Cristo sul pendio verso il litorale, la Villa dei Misteri – come spiegato sul sito della Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Napoli e Pompei – fu ristrutturata verso il 60 avanti Cristo e poi nel I sec. dopo Cristo: è una delle oltre 100 ville scoperte nell’area vesuviana, di solito legate allo sfruttamento agricolo, ma anche alla moda delle classi elevate di avere un ‘rifugio’ fuori città, ove ricreare un ambiente pervaso di cultura greca.
Comprende un quartiere residenziale, affacciato al mare e decorato con splendidi esempi di ‘secondo stile’ (inizi I sec.-20 a.C.), e uno servile, accanto ai locali di lavorazione del vino (torcularia); qui è ricostruita una pressa per la spremitura dell’uva, con il tronco a testa d’ariete. Lungo le pareti del triclinio è il grande affresco (megalographia), con scena di rito misterico (donde il nome della villa) ovvero d’iniziazione femminile al matrimonio. Splendidi esempi di ‘terzo stile’ a fondo nero sono nel tablino, con motivi miniaturistici tratti dalla pittura egiziana.