Primarie: tutti i candidati contro Renzi, ‘ha violato regolamento’

All’indomani della sfida tv tra Pier Luigi Bersani e Matteo Renzi, si riaccende la polemica sulle regole per il ballottaggio delle primarie del centrosinistra. Bersani, Bruno Tabacci, Laura Puppato e Nichi Vendola hanno presentato un esposto ai Garanti contro Matteo Renzi. L’accusa è “palese violazione del codice di comportamento dei candidati e dei principi regolamentari” per le pubblicità a pagamento. I 4 chiedono di prendere “ogni necessaria misura”.

Nell’esposto, firmato dai rappresentanti dei quattro candidati (Paolo Fontanelli per Bersani, Pino Bicchielli per Tabacci, Gianluca Zuccari per Puppato e Loredana De Petris per Vendola), si prende spunto dalla pubblicazione oggi su alcuni quotidiani (Corriere della Sera, La Stampa e Qn) di pubblicità a pagamento che “invitano alla registrazione all’albo degli elettori per il turno di ballottaggio del 2 dicembre 2012”. Secondo i quattro, è una iniziativa “riconducibile al candidato Matteo Renzi”. “E’ pertanto evidente – sottolinea l’esposto – che il candidato Renzi sta tentando artatamente di modificare in maniera consistente la base elettorale dei votanti per il turno di ballottaggio”.

COMITATO RENZI, CONTRO DI NOI ESPOSTO BULGARO – “Ci siamo addormentati negli Usa con questo bel confronto in tv; ci risvegliamo in Bulgaria con questo esposto di 4 candidati, di cui tre già trapassati. Da una parte un appello per il voto; dall’altro questo esposto bulgaro”. Così Giuliano da Empoli, responsabile del programma del Comitato Renzi per le primarie di centrosinistra.

RENZI, SITO ‘DOMENICAVOTO.IT’ RISPETTA REGOLE – “Il sito ‘domenicavoto.it’ è perfettamente in linea con le regole delle primarie. Evitiamo il nervosismo e manteniamo il clima giusto, dai”. Così Matteo Renzi, su Twitter, difende il sito che invita a mandare mail ai coordinamenti provinciali per chiedere di essere registrati alle primarie di domenica.

BERSANI, REGOLE CONDIVISE, SI RISPETTINO – Le regole “sono state condivise e decise insieme da tutti. Ora non si può dire ai tre milioni e centomila che hanno votato al primo turno ‘vi abbiamo preso in giro’. In questi anni abbiamo già visto troppe regole cambiate in corso d’opera. Non sfregiamo questa meraviglia delle primarie”. Lo dice Pierluigi Bersani a ‘Porta a Porta’.

BERLINGUER, C’E’ CHI INQUINA E DISINFORMA – “C’è chi sta provando ad inquinare l’informazione e a disinformare”. Così il presidente dei garanti Luigi Berlinguer interviene contro le pagine a pagamento su alcuni quotidiani che invitano a votare al ballottaggio sostenendo che basta una mail per votare: “Ma questo – sostiene Berlinguer – non è quello che abbiamo deciso insieme”.

Il presidente dei garanti spiega poi che “ai comitati stanno arrivando una serie di richieste di registrazioni, non singole ma seriali, e questo inganna gli elettori e turba il sereno svolgimento del ballottaggio”. Il presidente del Comitato ricorda che “al secondo turno abbiamo previsto qualche deroga per chi non ha potuto votare al primo turno per ragioni indipendenti alla sua volontà. Sono casi eccezionali ed individuali e le richieste di votare vanno motivate perché i comitati provinciali devono valutare la motivazione”.

“Sono stato colpito da un messaggio intercettato casualmente da ‘Trevi Adesso’ che invitava a portare tanta gente a votare e a ‘scatenare l’infernò. Ci fa piacere che tanta gente vada a votare come è stato già per il primo turno ma noi non vogliamo l’inferno ma il paradiso e uno svolgimento ordinato delle votazioni come è avvenuto domenica scorsa”. Berlinguer denuncia così una mail diffusa dal comitato di Renzi in vista del ballottaggio.

BERSANI, CON RENZI NE’ TAVOLI NE’ TAVOLINI – “Non stiamo aprendo né tavoli né tavolini. Dopo le primarie chi perde continua a fare il suo mestiere fino a scadenza”. Così Bersani, ospite a Porta a Porta.

Bersani si è commosso oggi pomeriggio, nel salotto Tv di Porta a Porta, quando Bruno Vespa ha mandato un servizio, realizzato durante il primo governo Prodi, nel quale c’erano un’intervista ai genitori del segretario del Pd. Nel servizio anche un’intervista al parroco di Bettola, Don Vincenzo, con cui Bersani faceva da bambino il chierichetto e contro il quale organizzò uno sciopero per le offerte.

RENZI: ‘PARTITA DURISSIMA MA APERTA’ – “Il ballottaggio è molto più aperto di quanto si pensa. E’ durissima perché la partita è complessa, con 3 milioni e 100.000 persone la partita si fa più dura ma ci credo, se molti si iscrivono e chi ha votato per altri vota per me ci si può fare”. Lo afferma Matteo Renzi nel corso del videoforum di Repubblica. “Molti dei vendoliani che che ne dica Vendola voteranno per noi”.

“Il mio incubo è l’inciucio, sono terrorizzato da questa logica. La generazione di politici attuale si conosce da anni, magari si vuole anche bene, ha dentro di sé la logica dell’inciucio. Il centrosinistra ha perso la sua sfida quando è ricorso all’inciucio. La prima volta è stato nel 1998, quando Bertinotti manda a casa Prodi e D’Alema con Cossiga e Mastella fa l’inciucione”. Lo afferma Matteo Renzi nel corso del videoforum di Repubblica, all’indomani del dibattito tv con Bersani. “Bersani ha in mente una sorta di conquista dei voti moderati in franchising con Casini – aggiunge – Ma io, se voglio i voti moderati, vado io a conquistarmeli”.

“A noi queste regole non piacciono. Chiusa la discussione sulle regole, io gioco. Ma sia chiaro: se perdo non me la prendo con le regole. Basta con la logica del vittimismo. Per il futuro spero che il Pd sia più attento”, aggiunge Renzi. “Ieri è uscita Margherita Hack che avrebbe votato Vendola e non ha potuto votare. Ora vuole andare a votare. Ma si immagina la Hack che dà la giustifica a Stumpo? E’ una barzelletta”. Quanto agli strumenti della campagna elettorale, “parlare di mail bombing – dice Renzi – significa usare gli strumenti della rete. Non vedo quale sia il problema di allargare la partecipazione. Se vanno a votare 200mila persone in più non è un male”.

“Vendola ha fatto un accordo dal primo giorno con Bersani, oggi sono insieme a Napoli. Fa parte di quell’apparato che stiamo tentando di combattere. Ha detto che vota Bersani e voleva D’Alema ministro degli Esteri”, sottolinea Renzi nel corso del videoforum di Repubblica. “Io ho detto che se perdo torno a fare quello che facevo prima – aggiunge – Vendola rimane a fare quello che faceva prima? Mi pare di no…”.

TABACCI SCEGLIE BERSANI,SIA LUI GUIDA COALIZIONE – “In vista del ballottaggio di domenica sono convinto che la candidatura di Bersani per impostazione politica, per contenuti programmatici e per sensibilità istituzionale, sia la più adeguata a guidare uno schieramento di centrosinistra per un governo del Paese nel 2013”: lo afferma in una nota Bruno Tabacci.

6,5 MILIONI PER LA SFIDA TV – Oltre 6,5 milioni di spettatori ieri sera in tv per il confronto finale tra Pier Luigi Bersani e Matteo Renzi. A seguire su Rai1 in prima serata il dibattito clou per le primarie del centro sinistra in vista del ballottaggio di domenica 2 dicembre condotto da Monica Maggioni c’erano 6 milioni 584 mila spettatori con uno share 22.85%.