Processo No Tav, aggressione e sputi a un cameraman

Tensione al processo ai No Tav a Torino. Un cameraman della Rai e’ stato aggredito da alcuni attivisti del movimento mentre effettuava alcune riprese all’interno dell’aula 46 del tribunale, dove si era aperto il processo per gli scontri dell’estate 2011 che vede coinvolti 45 imputati. L’operatore e’ stato raggiunto da un pugno al basso ventre e da uno sputo dopo che si e’ rifiutato di spegnere la telecamera alla richiesta dei manifestanti. Il cameraman si e’ recato in ospedale per il dolore.

Il direttore generale della Rai Luigi Gubitosi definisce in una nota ”un atto vergognoso l’aggressione subita dai colleghi impegnati nel loro lavoro”.

L’apertura del processo e’ stata rinviata al 21 gennaio. Il presidente del collegio giudicante, Quinto Bosio, ha poi stabilito il calendario che prevede ulteriori 21 udienze. Al momento del ritiro della Corte i numerosi militanti del movimento No Tav presenti tra il pubblico hanno scandito slogan per la liberazione dei due detenuti, Maurizio Ferrari e Alessio Del Sorbo.