Quanto sei emotivo sui Social Network? Facebook, Twitter, Instagram e WhatsApp: ora scendono in campo i ricercatori

1201 giovani partecipanti all’indagine: WhatsApp, è la forma di comunicazione più privata, che incoraggia espressioni emotive molto personali

Anche i ricercatori sono entrati in modalità “online”. Tristezza, rabbia, delusione, preoccupazione, gioia e orgoglio, sono le sei emozioni investigate sui quattro Social Network più popolari al mondo in una recente indagine dell’Università di Amsterdam (Olanda), pubblicata sulla rivista accademica “New Media & Society”, nel 2017 (vedi link sotto).

Questa recente indagine offre la parola a 1201 giovani olandesi di età compresa tra i 15 e i 25 anni, per indagare la percezione degli utenti dell’appropriatezza dell’espressione emotiva online, avanzando così la conoscenza teorica sulla condivisione online delle emozioni.

I risultati parlano chiaro: WhatsApp, rispetto alle altre tre piattaforme pubbliche, si è rivelata la più appropriata per l’espressione di tutte e sei le emozioni. Questo dimostra che, le esperienze intime ed emozionali personali sono condivise soprattutto attraverso questa forma di comunicazione più privata, che incoraggia espressioni di emozioni molto personali.

Per l’espressione di emozioni negative è stata giudicata più appropriata per Facebook e Twitter rispetto ad Instagram, invece, per l’espressione di emozioni positive, l’appropriatezza percepita era più alta per Instagram e Facebook rispetto a Twitter.

I risultati mostrano, inoltre, alcune differenze di genere. Gli uomini, hanno valutato l’espressione di emozioni positive come meno appropriate per Facebook, Twitter ed Instagram rispetto alle donne, ma questo non è stato il caso per l’espressione di emozioni negative.

In definitiva, questi ultimi dati dimostrano che: l’espressione di emozioni negative è in linea con la presentazione del proprio “vero sé”, mentre, la relativa valutazione più alta di appropriatezza di espressione positiva indica una presenza più forte di norme di positività, che corrisponde con aspettative positive di autenticità sui social media.

Ricerche future potrebbero rivelare quali sono le espressioni emotive considerate appropriate e inappropriate sul web per capire ciò che motiva gli utenti verso comportamenti antinormativi più precisi, con potenziali conseguenze negative.

Per approfondire la notizia, clicca il seguente link http://journals.sagepub.com/doi/full/10.1177/1461444817707349

AUTORE F.P.C. C.I. AO3800678