Roccastrada (GR): “Più affetto, meno tasse”

L’adozione di un cane dal canile di Roccastrada, comporta la riduzione della TARI se l’adottante rispetta le clausole del Regolamento Comunale dedicato.

Il duplice obiettivo del Comune è ridurre i costi del randagismo a carico della Comunità e diminuire le spese di gestione del canile comunale che attualmente conta 75 cani adulti; inoltre chi aderirà all’iniziativa avrà in regalo il libro “Come capire e addestrare il tuo cane” per avviare subito una buona relazione con l’animale.

Il progetto promette l’abbattimento del 70% del costo del tributo TARI in caso si adotti un cane a carico della struttura comunale da più di 3 anni, e del 50% nel caso la permanenza sia compresa tra 3 mesi e 3 anni, sono esclusi i cuccioli con meno di 1 anno di vita.

L’agevolazione fiscale resta attiva per tutta la durata della vita dell’animale, ma è vincolata ad alcune condizioni dettate nel regolamento specifico: è necessario, per esempio,  dichiarare il proprio consenso a visite post affido anche senza preavviso e produrre entro il 31 dicembre di ogni anno, il certificato veterinario di buona salute del cane adottato, pena la perdita dell’agevolazione stessa per l’anno di riferimento. Inoltre i cani potranno essere adottati solo dai cittadini in regola col pagamento dei tributi comunali, e che non abbiano mai subito condanne per reati contro gli animali.

A parte l’immediato riscontro mediatico, finalmente da parte di un’amministrazione comunale si evince un interesse verso il benessere dei cani custoditi nel proprio canile, sebbene questa sia chiaramente di tipo economico; in ogni caso, soprattutto grazie alla collaborazione con le associazioni locali di volontariato, è da elogiare il regolamento approntato ad hoc per l’iniziativa che non ha alcun precedente.

Nonostante quanto detto, trovo che sia oltremodo vessatorio invitare la Cittadinanza a prendere un cane con la promessa di uno sconto sui tributi: l’adozione è un atto di compassione ed amore incondizionato che deve nascere spontaneamente dal cuore di una persona e non dal suo portafoglio