Sanremo: Il flash mob all’Ariston contro violenza su donne

SANREMO – Marco Mengoni, Modà, Annalisa, Chiara, Raphael Gualazzi, Simona Molinari e Peter Cincotti, Maria Nazionale, Elio e le Storie Tese, Daniele Silvestri, Max Gazzé, Simone Cristicchi, Malika Ayane, Marta sui Tubi, Almamegretta. Questa la classifica provvisoria dei big di Sanremo stabilita dal televoto.
A San Valentino il Trottolino amoroso ci stava proprio bene. Fabio Fazio e Luciana Littizzetto hanno aperto la terza puntata del festival di Sanremo duettando su Vattene amore, la canzone portata nella storia del festival dal duo Amedeo Minghi-Mietta. E, a sorpresa, il duetto (con Fazio che imitava Minghi nelle note alte) si è chiuso con un bacio, in verità ostacolato dal mega mazzo di fiori offerto da Fazio alla sua partner. “Non potevo lasciare che rimanesse solo il ricordo del bacio con Pippo Baudo”.

Vestiti bianchi, Elio con un paio di braccia posticce, garofano all’occhiello, parrucche e finte fronti più che spaziose. Ecco il look scelto da Elio e le Storie Tese per la seconda volta all’Ariston della “Canzone mononota”, il brano evento del festival. Spettacolo puro.

Taglio della barba per Beppe Vessicchio, il direttore d’orchestra più gettonato (e tra i più simpatici) del festival. Dopo aver diretto Elio e le storie tese, Vessicchio è stato invitato a sedersi su una sedia per esaudire un desiderio di Luciana Littizzetto: qualche pelo della barba del maestro che si è prestato al taglio in diretta.

La campagna contro il femminicidio irrompe al festival con la grazia decisa di Luciana Littizzetto. Un monologo sull’amore di coppia, prima giocoso, “vi amiamo quando mettete in frigo la pentola con la minestra su due mandarini, vi amiamo quando date il peggio perché ti amo è un apostrofo tra le parole è insopportabile, quasi quasi me lo tengo” che poi è diventato una denuncia implacabile contro l’orrore della violenza sulle donne. “Ogni due-tre giorni un uomo uccide una donna, la uccide perché la considera una sua proprietà. L’amore con la violenza e le botte non c’entra un tubo, un uomo che ti mena non ti ama, un uomo che ti picchia è uno stronzo. Non abbiamo sette vite come i gatti, ne abbiamo una sola: non buttiamola via”. Poi il flash mob, condiviso sul palco con cinquanta ragazze, e oggi nel mondo da un milione di persone, sulle note di Break the Chain. Nell’orchestra sventolavano i fazzoletti rossi, il simbolo di questa campagna di civiltà. Un momento di grande intensità, in cui la Littizzetto ha ricordato il diritto all’amore di tutti, “anche di andare a trovare un malato nel letto di ospedale senza essere cacciate perché non si è sposati”.

Ecco il sillabario delle parole essenziali per Roberto Baggio: passione, gioia, coraggio, successo, sacrificio. “Abbracciate i vostri sogni, gli eroi quotidiani sono quelli che danno il massimo tutti i giorni”. E’ l’essenza di una lettera aperta ai giovani che il divin codino ha letto sul palco dell’Ariston in una delle sue rare apparizioni televisive in cui è stato intervistato da Fabio Fazio e salutato da una standing ovation.

Antony and the Johnson con You Are My Sister ha portato il festival di Sanremo verso i suoni più raffinati e intensi della contemporaneità. Una versione, come nei suoi recenti concerti, per piano, orchestra e voce che lascia il segno. Poi anche Anthony Hegarty (il suo vero nome) ha letto un suo personale appello a favore dell’emancipazione femminile e del rispetto del pianeta.

Con Raphael Gualazzi si è conclusa la fase preliminare della gara del girone Campioni. L’ordine di uscita, sabato, nella finale, sarà invertito. Gli artisti sono stati giudicati solo con il televoto che varrà il 25% nel computo finale. L’esito finale sarà stabilito con il 25% del televoto di sabato e con il 50% della giuria di qualità.

Albano ha dato fondo a tutti i suoi acuti per vivere al massimo il suo momento della celebrazione al festival di Sanremo, dove ha ricevuto il premio alla carriera. ‘Nostalgia canaglia’ ed ‘E’ la mia vità sono stati i brani del suo intervento prima della festa finale con ‘Felicita” cantata con Laura Chiatti, venuta all’Ariston per presentare questo momento e cantare con Albano. Ai due si sono aggiunti Fazio e la Littizzetto. Inevitabile la standing ovation.

Antonio Maggio, con ‘Mi servirebbe sapere’ e Ilaria Porceddu, con ‘In equilibrio’, entrambi provenienti da X Factor, sono gli altri due giovani che passano in finale al festival di Sanremo.