Spread sopra i 300, Piazza Affari incerta

Il differenziale tra il Btp e il Bund torna sopra quota 300 punti a 302,4 punti base. Il rendimento del decennale è al 4,61%.
Partenza incerta per Piazza Affari: il primo indice Ftse Mib segna una crescita dello 0,04%, l’Ftse It All-Share un calo dello 0,03%. Tiene Eni (-0,5%) dopo gli sviluppi dell’inchiesta milanese per corruzione internazionale in Algeria su Saipem che ha portato a indagare anche l’ad del cane a sei zampe, Paolo Scaroni, con altri sette dirigenti. Tra gli altri principali titoli della Borsa milanese fa peggio Telecom (-1%) dopo i conti mentre il migliore nelle prime battute è Mps (+3%).

TOKYO CHIUDE A -1,80%, PESANO REALIZZI E RIALZO YEN – I realizzi e il rialzo dello yen, soprattuto contro l’euro, pesano sulla Borsa di Tokyo che chiude la seduta in calo dell’1,80%, a ridosso dei minimi infraday. L’indice Nikkei cede 203,91 punti, a quota 11.153,16, e si allontana ancora dai massimi da ottobre 2008 toccati mercoledì. Gli investitori mostrano prudenza, oltre che per alcuni dati societari contrastanti (Sony perde il 10% circa), anche per i giudizi del presidente della Bce, Mario Draghi, che ieri ha detto di vedere ancora rischi per l’economia europea.

ASIA POSITIVA MA TOKYO SCIVOLA CON SONY E YEN – Borse asiatiche in leggero rialzo grazie soprattutto ai dati in ripresa dell’export cinese mentre Tokyo scivola (-1,8% finale) per il rialzo dello yen (che frena le esportazioni del Giappone) e soprattutto per tante trimestrali pesanti. La peggiore è stata quella di Sony, con il titolo sceso del 10% dopo conti peggiori delle stime degli analisti. Il mercato azionario di Seul è invece cresciuto di un punto percentuale, seguito da Sidney (+0,7%). Più cauti (+0,2%) Hong Kong e Singapore.