Uccide moglie e figlio di quattro anni e si suicida

ROMA – Orrore stamattina ad Acquapendente, in provincia di Viterbo: Imo Seri, 40 anni, ha ucciso la moglie Tamara Sperandini e il figlio Francesco di 4 anni e si poi tolto la vita.
Secondo la prima ricostruzione Seri ha ucciso i familiari mentre erano ancora a letto colpendoli numerose volte con una piccozza. Poi ha afferrato un coltello, si e’ tagliato le vene e, mentre il sangue scorreva, si e’ sdraiato accanto ai loro cadaveri e si e’ inferto il colpo di grazia, tagliandosi la gola.

A scoprire la tragedia e’ stato un cognato dell’uomo che si e’ recato a casa per chiamarlo in quanto non si era ancora presentato al bar-pizzeria di cui era titolare insieme al padre e nella quale lavorava anche la moglie. Il congiunto ha chiamato prima al telefono e poi ha suonato a lungo al citofono. Non ricevendo risposta ha sfondato una finestra, e’ entrato e ha trovato i corpi.

L’uomo si e’ messo ad urlare, tanto che alcuni vicini di casa, spaventati, hanno chiamato il 112. Nell’appartamento sono in corso rilievi da parte dei carabinieri della polizia scientifica. Sul posto sono giunti anche il sindaco di Acquapendente, Alberto Bambini, e numerosi amici di famiglia.
Imo Seri non ha lasciato alcuno scritto per spiegare le ragioni che lo hanno spinto a trucidare moglie e figlio e a suicidarsi. I corpi sono ancora nell’abitazione, in localita’ la Sbarra, alla periferia del paese, dove sono in corso i rilievi da parte dei carabinieri e della polizia scientifica. Al termine saranno trasportati nell’obitorio per l’esecuzione dell’autopsia disposta dalla procura della Repubblica.

La famiglia non avrebbe avuto alcun problema economico e, apparentemente, era unita. ”Il bar-pizzeria di cui erano titolari – racconta uno dei loro amici – andava bene. Tanto che la mattina, con il passaggio degli alunni delle vicine scuole elementari, il padre di lui li aiutava a servire”. In effetti, la coppia, oltre a possedere la casa in cui abitava in una zona residenziale, stava costruendo un’altra villetta. In merito ad eventuali dissidi nella coppia sia gli amici che i vicini di casa affermano di non aver mai avuto sentore di nulla. ”A noi – dice una signora che abita a poca distanza – e’ sempre sembrata una coppia unita. Erano due lavoratori e non li abbiamo mai sentiti litigare”.