Napoli, allerta rifiuti in strada 1900 tonnellate

NAPOLI – Situazione stazionaria sul fronte rifiuti a Napoli: in strada ci sono circa 1.900 tonnellate e ieri ne sono state conferite 1.153, 150 nella discarica di Chiaiano e, negli impianti Stir, 382 a Giugliano, 223 a Caivano, 296 a Santa Maria Capua Vetere (Caserta) e 102 a Pianodardine (Avellino). Numerosi gli incendi appiccati nella notte e nelle prime ore del mattino, in particolare nelle zone periferiche della citta’.

”Sono molto preoccupato – dice l’assessore all’Igiene del Comune di Napoli Paolo Giacomelli – perche’ gli incendi determinano rischi per la salute dei cittadini a causa dell’immissione nell’aria di diossina”.

Situazioni critiche si registrano a Pianura e nella zona di Agnano, dove e’ in corso un intervento straordinario dell’Asia con l’ausilio dei ”bobcat” dopo le vibranti proteste in mattinata

. ”Credo che, con il crescere delle temperature, nei prossimi giorni – aggiunge Giacomelli – si debba assolutamente trovare una soluzione per ridurre la quantita’ dei rifiuti ancora presenti in strada”. L’assessore Giacomelli chiede alle autorita’ responsabili ”indicazioni per aumentare le quantita’ di conferimento giornaliere e recuperare, cosi’, il pregresso”.

”Ho dato indicazioni ad Asia – conclude Giacomelli – per avviare un impegno straordinario nelle aree periferiche particolarmente colpite, come Pianura e Ponticelli”.

POZZUOLI: IN STRADA 1200 TONNELLATE DI IMMONDIZIA – Sono 1.200 le tonnellate di rifiuti accumulate nelle strade del centro storico di Pozzuoli ed in periferia. Situazioni analoghe anche nel vicino comune di Quarto, con circa 700 tonnellate di rifiuti in strada, e la periferia nord si presenta inondata di sacchetti che straripano fino a meta’ delle carreggiate, rendendo pericolosa la circolazione. A Bacoli, infine, ci sono circa 600 tonnellate di spazzatura da raccogliere.

Con i conferimenti giornalieri autorizzati negli Stir vengono appena garantiti i servizi essenziali per ospedali, ambulatori sanitari, scuole e centri sociali. Attualmente i mezzi di Pozzuoli vengono dirottati nell’impianto di Tufino, ma non e’ assicurata la certezza di poter scaricare l’immondizia. ”A volte – segnalano dall’Ufficio Igiene del Comune – i nostri mezzi rimangono fermi anche due e tre giorni prima di rientrare. In questo modo la situazione non puo’ che peggiorare”. Nell’arco di cinque giorni i rifiuti abbandonati in strada sono raddoppiati e la crescita dei sacchetti e’ esponenziale. A questo vanno aggiunti i problemi legati al caldo, il tracollo della raccolta differenziata e sfiducia della cittadinanza che, esasperata, appicca il fuoco ai cumuli liberando nell’aria diossina. I rifiuti bruciati, tra l’altro, diventano di tipo ‘speciale’ e per lo smaltimento c’e’ bisogno di attivare altre tipologie di raccolta.