Dramma nel Galles, 4 morti in miniera

LONDRA – Fino all’ultimo hanno sperato e pregato: in una macabra roulette della morte ogni famiglia delle quattro coinvolte nell’incidente della Glieison Colliery ha sperato in extremis che fosse di un altro il corpo trovato morto. Nel Galles del Sud di Com’era Verde la mia Valle di Richard Llewellin e della ‘Cittadella’ di Archibald Cronin quattro minatori hanno perso la vita dopo che ieri l’acqua ha fatto crollare un muro di contenimento bloccando le uscite.

Una vicenda ”tremendamente triste” che getta le famiglie e la comunita’ dei minatori gallesi nella ”disperazione”, ha commentato il premier britannico David Cameron. Erano in sette sottoterra ieri mattina, tre sono riusciti a scappare, tra questi il figlio di uno che e’ rimasto in trappola, mentre per Philip Hill, Charles Breslin, David Powell e Garry Jenkins e’ cominciato il conto alla rovescia dei soccorsi: il primo trovato morto stamattina, poi un secondo cadavere scoperto nel punto dove era al lavoro a 90 metri di profondita’, poi il terzo ed infine il quarto. Uno di loro ce l’aveva quasi fatta ma e’ morto investito dall’acqua a pochi metri dalla salvezza.

”Ora pero’ i livelli di acqua e di ossigeno sono buoni”, ha detto il capo dei pompieri Chris Margetts: ”Il problema sono le macerie”. Ci sono anche ”miriadi” di tunnel scavati orizzontalmente nella collina (i piu’ pericolosi perche’ a rischio di crollo) e le ricerche sotto la pioggia procedono al rallentatore. I quattro sottoterra vengono da famiglie che da generazioni lavorano in miniera, come la gente descritta da Cronin, medico nelle miniere gallesi negli anni Venti, nei suoi romanzi.

Oggi a Cilybebyl nella Swansea Valley, la terra da cui fuggi’ Richard Burton, dodicesimo di tredici figli di un minatore, ci sono mogli e figli sotto shock ”perche’ da una generazione e passa non succedevano incidenti del genere”, ha detto il deputato laburista della zona Peter Hain. La ‘colliery’ di Gleision e’ una piccola miniera privata in una regione storicamente sottosviluppata della Gran Bretagna ma ricca di giacimenti di antracite: fu aperta nel 1993, un anno prima della privatizzazione definitiva di British Coal e quando gia’ l’industria del carbone era stata messa in ginocchio dal braccio di ferro del governo Thatcher con il sindacato dei minatori.