Allarme radioattività reattore 2 Fukushima

Una nuova forte scossa di terremoto di magnitudo 6.5 ha colpito stamattina (poco dopo la mezzanotte in Italia) il nord-est del Giappone. Al momento non si hanno notizie di vittime o danni. Allerta tsunami di 50 centimetri. Intanto alla centrale nucleare di Fukushima sale l’allarme: la radioattivita’ all’esterno del reattore n.2 – riporta la Tepco – ha registrato un balzo, superando quota 1.000 millisievert/ora. Stamani il governo giapponese ha bacchettato la Tepco, la società che gestisce la centrale, per avere parlato in un primo momento di un livello di radioattività 10 milioni di volte sopra la norma.

RADIOATTIVITA’ PER PARZIALE FUSIONE – Il governo giapponese ritiene che l’acqua altamente radioattiva al reattore n.2 della centrale nucleare di Fukushima sia dovuta “alla parziale fusione delle barre di combustibile” che il capo di gabinetto, Yukio Edano, definisce come fenomeno “temporaneo”. E’ di 1.150 volte superiore alla norme il livello di iodio radioattivo misurato in mare a 30 metri dai reattori 5 e 6 della centrale nucleare giapponese di Fukushima. Lo ha annunciato oggi l’Agenzia giapponese per la sicurezza nucleare. Il tasso di iodio-131 di fronte ai reattori 1 e 4, i più danneggiati dal sisma e dallo tsunami dell’11 marzo, è stato misurato ieri in circa 2.000 volte la quantità normale.

GOVERNO BACCHETTA TEPCO SU RADIOATTIVITA’ – L’errore fatto ieri da Tepco sulla radioattività è “inaccettabile”. Il capo di gabinetto Yukio Edano bacchetta l’utility che gestisce l’impianto nucleare di Fukushima per aver prima annunciato radioattività al reattore n.2 maggiore di 10 milioni di volte alla norma, per poi correggere il tiro e parlare ‘solo’ di 100.000 volte. “Anche se l’enorme lavoro di chi lavora sul sito può aiutare a spiegare l’errore, c’é da considerare che la verifica delle radiazioni è una condizione importante per la sicurezza: questo tipo di errore è assolutamente inaccettabile”, ha spiegato Edano. Tepco, dopo l’annuncio fatto in mattinata, è stata costretta dall’Agenzia per la sicurezza nucleare a rifare le analisi per i valori abnormi dichiarati. La compagnia ha prima ammesso incongruenze, fino alla diffusione di nuovi dati comunicati in tutta emergenza in una conferenza stampa a notte fonda.