Anonymus attacca sito Cia

WASHINGTON – Il sito internet dell’ agenzia americana di intelligence, la Cia, è inaccessibile da diverse ore, e il gruppo di pirati informatici Anonymous rivendica di averlo attaccato, con successo. “Cia tango down”, ha annunciato un membro di Anonymous sul profilo twitter YourAnonNews, utilizzato regolarmente dal gruppo.

“Tango down”, nel gergo militare delle forze speciali, significa che un nemico è stato abbattuto. Nessuna ulteriore spiegazione è stata fornita da Anonymous. Poco prima della mezzanotte italiane risultava impossibile accedere al sito della Cia (cia.gov), e l’agenzia non aveva fatto ancora nessun commento. Il mese scorso Anonymous aveva disattivato per breve tempo i siti del ministero Usa della Giustizia e della polizia federale (Fbi), come rappresaglia dopo la chiusura del sito di download di musica e film MegaUpload, accusato di pirateria informatica.

Gli hacker di Anonymous riescono a bloccare i siti mandando loro una enorme mole di richieste in contemporanea e saturandoli. In diversi casi invece si sono introdotti nei server e hanno prelevato documenti riservati, rendendoli poi pubblici sulla rete. L’elenco delle vittime di Anonymous è lunghissimo. Recentemente i suoi hacker hanno rubato documenti segreti dal server del parlamento tedesco e sono riusciti a impadronirsi delle email di 78 consiglieri del presidente siriano Bashar al Assad. I pirati hanno messo in rete una teleconferenza fra Fbi e Scotland Yard sulla lotta alla pirateria informatica. Anche i dati di Henry Kissinger sono finiti sulla rete, dopo essere stati rubati dal server di una compagnia texana di sicurezza.