Ascolti giù: 11,4 milioni. Celentano, la Rai trema

SANREMO – Sono stati 11 milioni 429 mila gli spettatori, pari al 39.64% di share, che hanno seguito la prima parte della quarta serata di Sanremo; nella seconda parte gli spettatori sono stati 7 milioni 325 mila con il 49.91%. I dati risultano in calo sia rispetto alla terza serata del festival, sia rispetto alla serata del venerdì del 2011. Nella terza serata il festival aveva raccolto 12 milioni 770 mila spettatori pari al 45.63% nella prima parte e 6 milioni 533 mila con il 57.16%. Nel 2011 gli spettatori della serata del venerdì erano stati 12 milioni 857 mila (44.24%) per la prima parte e 8 milioni 266 mila (52.01%) nella seconda. La media ponderata della quarta serata del Morandi bis è stata di 9 milioni 931 mila spettatori con il 41.97%; l’anno scorso era stata di 10 milioni 616 mila con il 46.91%.

VINCE CASILLO TRA I GIOVANI, FUORI CIVELLO E MATIA BAZAR
di Paolo Biamonte

Alessandro Casillo da Io canto al festival di Sanremo, con E’ vero ha vinto il girone Giovani: un verdetto prevedibile che premia più la popolarità che la qualità. Beniamino delle ragazzine della sua età, Casillo che ha 15 anni, non ha potuto accontentarle riproponendo la sua canzone perché il verdetto è arrivato dopo mezzanotte e la legge vieta che i minorenni lavorino in tv dopo quell’ora. Quindi, come ha detto Morandi, canterà domani in apertura della serata finale. Chiara Civello e i Matia Bazar sono gli eliminati di questa serata che è vissuta essenzialmente sui duetti dei big in gara. Va detto che le due canzoni eliminate stasera erano tra i pezzi meno felici del festival e i duetti di stasera hanno peggiorato la situazione.

Un peccato perché la Civello è un’artista ma è stata gestita in modo pessimo. Nella serata dedicata in gran parte alla musica non ci sono state scosse polemiche, se non la replica garbata di Platinette alla gag gay dei Soliti Idioti, ma si intravede la possibilità che possa nascere un caso attorno a Gigi D’Alessio e Loredana Berté: secondo quanto è stato possibile notare in sala stampa e in televisione, la versione techno dance di Respirare firmata Dj Fargetta conteneva parti vocali in playback. Sembra destino, ma ancora una volta il futuro al festival della Berté dipenderà dal regolamento. Un destino sfiorato anche nelle polemiche della vigilia quando si era discusso per alcune parti musicali della canzone che sembrava fossero state pubblicate su facebook dai due artisti. In quel caso c’era stato il via libera, domani si vedrà. Si ricorderà senza dubbio la coreografia iniziale di Daniel Ezralow con Simona Atzori, ballerina nata senza braccia come il successo personale ottenuto da Alessandro Siani, talento in ascesa della commedia italiana, con un monologo sulla situazione dell’Italia e gli italiani che si è concluso con un appello all’unità che gli ha fatto guadagnare la standing ovation.

Sabrina Ferilli è tornata a Sanremo da ospite: ha cantato e si è fatta intervistare da Morandi, difendendo Sanremo e Celentano interpretando la femminiltà con diplomatico garbo e un pizzico di autoironia. Come da tradizione i duetti hanno avuto esiti diseguali: riusciti quelli di Arisa con Mauro Giovanardi e Mauro Pagani al violino, Francesco Renga con il coro Scala e Kolacny Brothers, Noemi e Gaetano Curreri, Eugenio Finardi e Beppe Servillo; gradevole quello di Samuele Bersani e Paolo Rossi; tutto anema e core quello di Emma e Alessandra Amoroso, al di sotto delle aspettative quello di Nina Zilli con Giuliano Palma (nonostante la classe del trombettista Fabrizio Bosso); senza traccia quelli di Lucio Dalla e Pierdavide Carone con Gianluca Grignani e di Dolcenera con Max Gazzé. Rocco Papaleo ha proseguito sulla sua strada di personaggio fuori dal coro, tra ironia, poesia e musica con la riproposta della Foca e un pezzo costruito attorno a Stormy Weather, un classico del jazz. Tra gli ospiti i One Direction, la nuova boy band per ragazzine e la compagnia di Ballando con le stelle, con Milly Carlucci, Bobo Vieri, Marco Del Vecchio, Anna Tatangelo e Paolo Belli.

PROVE BLINDATE PER CELENTANO, MEZZ’ORA DI PERFORMANCE – Una performance di mezz’ora, tra canzoni nuove – forse La cumbia di chi cambia e Non so piu’ cosa fare – e accenni a brani storici, magari in un medley, e ancora un monologo top secret, in cui probabilmente tornera’ anche sulle polemiche scatenate dal suo primo intervento all’Ariston: sono le poche indiscrezioni che circolano sull’intervento di oggi di Adriano Celentano alla serata finale di Sanremo. Il cantante, accompagnato da Claudia Mori e dal suo staff, si e’ visto oggi pomeriggio in teatro dove ha provato per circa un’ora, rigorosamente a porte chiuse, e soltanto la parte musicale del suo intervento. In platea, anche il vicedirettore generale Antonio Marano, l”inviato’ dell’azienda a Sanremo: la Mori gli si sarebbe avvicinata, lo avrebbe abbracciato e gli avrebbe presentato Adriano. In sala, anche il direttore di Rai1 Mauro Mazza e il direttore della Comunicazione e delle Relazioni esterne Guido Paglia. In generale, il clima sarebbe stato di grande cordialita’. Oggi Celentano ha provato da solo: sul palco potrebbero riapparire la scrivania e la libreria della prima performance. Domani pomeriggio sara’ di nuovo all’Ariston e stavolta sul palco dovrebbe esserci anche Morandi: e chissa’ che non regalino al pubblico un duetto. L’intervento di Celentano, atteso nella prima parte della serata, non dovrebbe andare oltre la mezz’ora, in modo da non sforare – come da contratto – l’intervallo previsto tra le interruzioni pubblicitarie.