Borghi d’Italia: Greccio

Arroccato a 705 metri sulle pendici del monte Lacerone, in provincia di Rieti, Greccio conserva tutte le caratteristiche ed il fascino di un antico borgo medievale, conservando intatta la sua struttura tipica di un “castrum” fortificato, dove spiccano i resti del castello e la torre campanaria edificata su una delle sei torri delle mura che cingevano il borgo. La sua fondazione, così tramanda la tradizione, avvenne a seguito dell’arrivo di una colonia proveniente dalla Grecia. In fuga da distruzioni e guerre, la leggenda narra che qui trovarono il luogo ideale, ove amenità e facilità di difesa assicuravano un prospero futuro. In realtà le prime notizie storiche risalgono a IX secolo. Nel 1272 fu distrutto dalle truppe di Federico II di Svevia e nel 1799 fu saccheggiato dall’esercito francese.

All’interno del paese sono certamente da visitare la Chiesa Parrocchiale di San Michele Arcangelo e la Chiesa, in stile barocco, di Santa Maria del Giglio.

Greccio è noto anche e sopratutto per il santuario francescano. Nucleo originario del Santuario è la Cappella del Presepio, edificata nel 1228, anno della canonizzazione del Santo, su una grotta dove, la notte di Natale del 1223, San Francesco con l’aiuto di Messer Giovanni Velita signore di Greccio, previa autorizzazione pontificia, rappresentò per la prima volta nella storia del cristianesimo la nascita di Gesù, istituendo il primo Presepe. Oggi tale evento viene ricordato dalla Rievocazione Storica del Primo Presepio del Mondo, manifestazione che tende a valorizzare l’identità culturale del territorio.

Infine, dopo aver allietato lo spirito e gli occhi, è giusto degustare le genuinità della tradizione enogastronomica della Sabina, un vero trionfo di sapori e di eccezionali gusti dominati dalle infinite delizie stagionali.