Crisi: Berlusconi in Parlamento, governo vede parti sociali

Il governo, a quanto si apprende, ha dato la propria disponibilità ai presidenti di Senato e Camera per una informativa sulla situazione economica che dovrebbe tenersi mercoledì pomeriggio, prima alla Camera poi al Senato. A tenere l’informativa, aggiungono le stesse fonti, sarà il presidente del Consiglio.

E’ fissato per giovedi prossimo l’incontro tra governo e parti sociali sulla crisi economica. Lo apprende l’ANSA. Le parti sociali incontreranno le opposizioni giovedì pomeriggio, dopo l’incontro della mattina con il governo.
La convocazione del Governo, a quanto si apprende dalle parti sociali, è per giovedì 4 agosto alle 11 a Palazzo Chigi. E’ firmata dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, e preannuncia l’apertura di un confronto su iniziative “per la stabilità, la crescita e la coesione sociale”. Al momento non sarebbe invece ancora arrivato l’invito alle parti sociali per un incontro con le forze politiche dell’opposizione, che dovrebbe tenersi nella stessa giornata di giovedì prossimo, nel pomeriggio.

SACCONI, CONFRONTO SU 5 PUNTI CON LE PARTI SOCIALI – “Siamo pronti al confronto con le parti sociali, da avviare nei prossimi giorni, ma abbiamo anche ragionato su un’agenda di cinque punti”. Lo annuncia, in un’ intervista al Corriere della Sera, il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi, auspicando che la “comune assunzione di responsabilità dia luogo a un tavolo operativo in modo da accelerare i cambiamenti che servono alla crescita. Tutti insieme – dice il responsabile del Welfare – possiamo superare le resistenze corporative anche con opportune compensazioni o gradualità. Ci attendiamo che diventi un tavolo facilitatore”.

Per prima cosa, spiega Sacconi, “occorre ridurre le tasse con il disegno di legge delega, sostenere l’ internazionalizzazione delle imprese attraverso l’integrazione tra struttura diplomatica e rete Ice, stimolare l’impiego dei giovani attraverso la norma sul forfait del 5% e infine avviare una stagione di liberalizzazioni e privatizzazioni”. Secondo punto, “occorre monitorare gli investimenti alle imprese” e “vanno superati tutti i colli di bottiglia che rallentano la realizzazione delle opere pubbliche”.

Il terzo argomento, prosegue il ministro, “riguarda il ruolo delle banche e della finanza di impresa: bisogna esaminare quali fondi pubblico-privati sono stati avviati”. Il quarto punto in agenda “sono le relazioni industriali, e quindi gli ammortizzatori sociali e la gestione delle crisi, compreso lo statuto dei lavori. Un aspetto significativo – sottolinea Sacconi – riguarda anche il tema della tregua sociale e quindi come regoliamo lo sciopero in presenza di investimenti. Infine la detassazione e la decontribuzione della parte del salario espressa dalla contrattazione locale”. Il quinto tema del confronto, conclude, è “la sobrietà democratica”, ovvero il taglio dei costi della politica. Nell’intervista, Sacconi invita il Pd a non prestarsi “a operazioni che possano sospendere la politica. E’ il momento nel quale i due maggiori partiti devono dimostrare capacità di reciproco rispetto, sapendo che sono la garanzia di una solida democrazia dell’alternanza. L’alternanza – sostiene il ministro del Lavoro – non si costruisce nello sfascio ma si può edificare anche attraverso l’assunzione di una responsabilità che non significa fare un governo di unità nazionale”.

“Vedo una strana aggressività anche nei confronti del Pd che è, comunque lo si giudichi, uno dei due pilastri del sistema bipolare”, osserva Sacconi, che definisce “doveroso” consolidare il bipolarismo. Il ministro difende infine il collega dell’Economia. “Non c’é alcun caso Tremonti: ha la piena fiducia del governo e della maggioranza ed è saldamente sul ponte di comando. I mercati devono sapere che Tremonti è saldo”.

ALFANO: DA CIPE 7 MLD IN OPERE PUBBLICHE – ”La triplice scelta del presidente Silvio Berlusconi di convocare il Cipe, mercoledi’ mattina, per approvare il finanziamento di oltre settanta opere pubbliche strategiche per il Paese e per un importo di oltre 7 miliardi di euro; di riferire, mercoledi’ pomeriggio, alle Camere sulla situazione economica del Paese e di incontrare l’indomani mattina le parti sociali al fine di condividere diagnosi e possibili terapie in grado di fronteggiare la crisi economica del Paese, rappresenta la risposta piu’ efficace a chi chiede un passo indietro del Governo”. Lo afferma il segretario del Pdl Angelino Alfano, in una intervista a ‘Tempi.it’.