Donna muore in rogo, grave bimbo disabile

VITERBO – Un’anziana donna è morta in seguito all’incendio dell’appartamento in cui viveva a Viterbo. Il nipotino di 8 anni, disabile, che era in casa con lei, è rimasto ustionato gravemente. Il bambino è stato immediatamente portato al Policlinico Umberto I di Roma in eliambulanza.
E’ partito dal vano angolo cottura-soggiorno l’incendio che questa mattina, a Viterbo, ha ucciso una donna di 86 anni, Linda Sganappa, e ha ridotto in fin di vita il nipotino di 11 anni, Matteo Roncolone, a causa di una pesante intossicazione da monossido di carbonio. Secondo quanto si è appreso, le condizioni di Matteo, pur rimanendo gravi, sono lievemente migliorate. Se continuasse a reagire come ha fatto finora alle cure che gli vengono prestate al Policlinico Umberto I di Roma, la prognosi, ancora riservata, potrebbe essere sciolta entro le prossime 24-36 ore. Nell’incendio è morto anche il cagnolino del bambino. Un vigile del fuoco, durante i soccorsi, si è ferito ad una mano. Gli sono stati apposti sette punti di sutura ed è stato giudicato guaribile in cinque giorni. L’incendio, come accertato dai vigili del fuoco, è di natura elettrica. Le fiamme, in pochissimo tempo, si sono estese a tutto l’appartamento sprigionando un calore altissimo, superiore ai 300 gradi, tanto da far saltare i vetri temperati del porticato, simili, per tenuta, a quelli dei forni. Un calore talmente forte che ha danneggiato gravemente il solaio, rendendo inagibile sia l’appartamento al pianoterra in cui è divampato l’incendio che quello soprastante. Due famiglie sono quindi rimaste senza tetto. Il Comune – sul posto è intervenuto anche il sindaco Giulio Marini – qualora non avessero parenti o amici disposti ad ospitarli, fornirà loro una sistemazione provvisoria.