Il giorno piu’ caldo, ‘Caronte’ raggiunge il picco

‘Caronte’ non si smentisce e, come da previsioni, ha portato oggi temperature ‘bollenti’ dal Nord al Sud dell’Italia. I 40 gradi, secondo i dati de IlMeteo.it, sono stati superati in provincia di Foggia, e 40 gradi si sono registrati anche a Terni. Caldo soffocante per effetto dell’anticiclone africano anche a Perugia, con 39 gradi, e pure a Bologna e Ferrara, dove il termometro ha raggiunto i 39,5 gradi. A Roma e Firenze, invece, la temperatura registrata è stata di 38 gradi ed a Cosenza e Reggio Calabria di 35. Ed anche oggi, sia pure indirettamente, il caldo ha fatto una vittima: in provincia di Pescara, a Spoltore, un operaio romeno di 28 anni è morto cadendo dal tetto dove si era addormentato nel tentativo di sfuggire alla calura. Particolarmente difficile la situazione nelle zone dell’Emilia colpita dal terremoto.

Il termometro già in mattinata aveva superato i 30 gradi e nelle tende, nonostante i condizionatori allestiti dalla Protezione civile, l’aria è risultata irrespirabile. Un problema non da poco per gli oltre 11mila sfollati, tra i quali si sono registrati vari malori soprattutto tra gli anziani. Caronte ha dunque raggiunto il picco ma, da domani, la situazione dovrebbe cambiare almeno al Nord. Per domani sono infatti previsti alcuni violenti temporali sul Piemonte e sulle Alpi, fin verso la Liguria, e in tutto il Nord cesserà la sensazione di afa. Al centrosud, invece, sottolinea il direttore de IlMeto.it Antonio Sanò, Caronte non mollerà la presa almeno fino al 10-12 di Luglio.

Attualmente, spiega inoltre Francesco Nucera di 3bmeteo.com, “abbiamo una situazione bloccata: sul Regno Unito una depressione richiama aria molto calda che gonfia l’anticiclone africano proprio sull’Italia. Domenica sera dall’Atlantico arriverà però una perturbazione, in gergo tecnico è un ‘kicker’, in inglese ‘scalciare’, che allontanerà il vortice britannico rompendo così l’ingranaggio che apporta il gran caldo africano”. Una giornata bollente vissuta in attesa della finale degli Europei di calcio. A Roma, per far fronte al caldo afoso, gli operatori hanno ‘innaffiato’ il terreno del Circo Massimo – dove si sono assiepati migliaia di tifosi per assistere alla partita della nazionale contro la Spagna dai maxi-schermo allestiti – con 4 autobotti da 10 mila litri d’acqua. Inoltre, dall’inizio dell’ondata di caldo, una decina di giorni fa, il numero degli interventi dei pompieri a Roma e provincia è quasi raddoppiato.

Da una media di 80 nel turno diurno e 30 in quello notturno si é passati a 150 e 70. Gli interventi riguardano per oltre il 50% incendi di sterpaglie, per il resto si tratta di soccorsi alle persone e incendi in abitazioni. E il giorno più bollente dell’anno arriva dopo un mese di giugno che ha chiuso classificandosi in Italia al secondo posto tra i più caldi di sempre, dietro solo a quello del 2003 segnato da una siccità storica. E’ quanto stima la Coldiretti, sottolineando che nelle campagne, già provate dalla riduzione di precipitazioni primaverili, è a pieno regime il servizio di irrigazione per salvare le coltivazioni in campo.