Indignati, sit in in molte citta’, 130 arresti a Chicago

NEW YORK – Sabato di manifestazioni contro “l’avidità” di Wall Street e di arresti in molte città degli Stati Uniti, in particolare a Chicago, dove la polizia ha fermato almeno 130 persone. E’ stata una manifestazione pacifica, in un parco nel centro della città, ma all’ordine della polizia di sgombrare, i manifestanti si sono rifiutati di andarsene, e quindi in molti sono stati arrestati. Anche a Philadelphia la polizia ha arrestato una quindicina di persone, che si erano accampate la notte scorsa in una strada del centro. Manifestanti “indignati” si sono riuniti anche a Miami, ma qui le cose sono andate meglio, e ad Albany, nello Stato di New York, dove la polizia è rimasta solo a guardare. A Orlando, in Florida, invece i fermati sono stati 19, e a Cincinnati, in Ohio, almeno una decina. Anche loro si erano rifiutati di lasciare la piazza dove si erano riuniti. Così come a Santa Ana, in California, dove la polizia ha fermato però solo quattro persone.

SYDNEY, SGOMBERATO CAMPO DI INDIGNATI – La polizia di Sydney, all’alba, ha sgomberato un accampamento di manifestanti che si ispirano al movimento ”Occupy Wall Street”, effettuando circa 40 arresti con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Lo rendono noto fonti di polizia e dei manifestanti. La protesta di ”Occupy Sydney” contro l’avidita’ del potere e contro le ineguaglianze sociali era iniziata da una settimana in Martin Place, nel distretto finanziario di Sydney, con un piccolo gruppo di manifestanti che si era accampato in piazza, anche dormendo di notte, nonostante il sequestro di tende e pannelli solari per ricaricare i telefonini. Il raid di circa 100 agenti di polizia giunge dopo un analogo sgombero effettuato due giorni fa a Melbourne. Un video girato dai manifestanti e postato sul loro siti web (www.occupysydney.org.au) mostra l’azione della polizia che sgombra in campo e arresta i manifestanti.