Ondate di calore in 16 citta’, picco a Messina

Sono 16 le citta’ particolarmente colpite dall’ondata di calore, che da qualche giorno sta mettendo a dura prova gli italiani. Tra le 27 citta’ monitorate dal bollettino giornaliero della Protezione civile, oggi il picco di afa e caldo lo si e’ raggiunto a Messina, dove si percepiscono 40 gradi. Segue Brescia con 39. Oltre a Messina e Brescia, le altre citta’ con allerta caldo a livello 3 sono: Bolzano (35 gradi), Bologna (37), Campobasso (32), Firenze (38), Frosinone (37), Latina (38), Milano (38), Napoli (38), Perugia (35), Rieti (35), Roma (38), Torino (38), Trieste (38). Ma la tregua non e’ ancora vicina: domani l’ondata di
calore dovrebbe investire 18 citta’, mercoledi’ 19.

47 GRADI PERCEPITI IN SARDEGNA, 36 REALI A OLBIA – Le temperature non accennano a diminuire in Sardegna, dove la Gallura boccheggia con 36 gradi reali ad Olbia, dopo che, nei giorni scorsi, la colonnina di mercurio aveva sfiorato i 39 a Luras. Ma e’ il centro sud dell’isola a subire maggiormente l’ondata di calore aggravata dagli alti tassi di umidita’: il picco della temperatura percepita spetta a Capo Carbonara con 47 gradi. Sono questi i dati registrati a meta’ mattina dalle stazioni meteo dell’Aeronautica militare, che segnala che la temperatura misurata ad Olbia e’ superiore a quella massima della media dei 10 anni di 8,7 gradi, mentre ad Alghero, dove si registrano 35 gradi, e’ superiore di 6,4. Allerta caldo anche nel Campidano (36 gradi reali a Decimomannu), mentre l’afa opprimente si fa sentire un po’ in tutta l’Isola: dai 47 gradi percepiti a Capo Carbonara ai 45 di Capo Bellavista e i 43 di Capo San Lorenzo e Capo Frasca. Nel pomeriggio i dati del Sar Sardegna, che sino a sabato prevede ancora caldo torrido.

TRAGHETTO NON ARRIVA A LAMPEDUSA, PROTESTE TURISTI – I turisti che questa mattina dovevano imbarcarsi sul traghetto di linea in servizio da Lampedusa a Porto Empedocle, la cui partenza era prevista per le 10.00, hanno avuto la spiacevole sorpresa di non trovare la nave. I passeggeri lamentano che nessuna informazione preventiva e’ stata fornita dalla Siremar, che gestisce i collegamenti marittimi con le Pelagie, e denunciano la mancata assistenza da parte della societa’ di navigazione. Gli utenti si sono rivolti telefonicamente allo Sportello del Turista di Confconsumatori, che ha gia’ dato loro i primi consigli e che successivamente li assistera’. ”Siamo alle solite – ha dichiarato l’avv. Carmelo Cali’, Presidente di Confconsumatori Sicilia – i turisti trattati come carne da macello. Al danno del disservizio della mancata partenza, si aggiunge la beffa della mancata informazione e della mancata assistenza. I turisti sono stati abbandonati al loro destino, si tratta di un fatto gravissimo”.