Rispuntano fascisti? Scontro Frattini- La Russa

”E’ bastato che crollasse tutto che questi fascisti sono tornati fuori”. Poche parole attribuite al ministro Franco Frattini – che si e’ affrettato a smentire, dicendo di essere stato ”travisato” – sono bastate a far schizzare verso l’alto il termometro della situazione tra le forze del governo uscente. Rilanciando le divisioni tra chi e’ pronto ad appoggiare un esecutivo Monti e chi – ex An in prima fila – vuole andare alle urne. A quella frase carpita da un cronista alla Camera in un presunto sfogo del capo della diplomazia con i collaboratori, arriva infatti immediata la replica di Ignazio la Russa: ”’Frate chi? Non lo conosco. Chi e’ un militante del Manifesto?”, polemizza il ministro della Difesa che in serata torna sulla questione ricordando che ”negli anni ’70 tutti quelli che la pensavano diversamente erano ‘fascisti”’.

E sulla vicenda scende in campo anche Silvio Berlusconi, in difesa del responsabile degli Esteri: ”Frattini ha iniziato la sua carriera politica in Forza Italia dopo le dimissioni, caso unico nel recente passato, dal governo Dini che da tecnico si era trasformato in politico. Alcune ricostruzioni pubblicate questa mattina contrastano percio’ con la verita’ e con la storia di un esponente del nostro partito a me sempre leale nella politica e nel Governo”, sottolinea il Cavaliere affidando le sue parole ad una nota diffusa dal Pdl. Al di la’ delle parole dette o travisate, di certo a Frattini – che guarda di buon occhio ad un ingresso del Pdl nel probabile governo Monti – non piace la posizione di molti degli ex An che vorrebbero le elezioni anticipate. ”Sarei prudente nell’invocare un ricorso immediato alle urne”, aveva detto ieri.

L’appoggio a Monti non sia esterno ma ”pieno”, con ”piena assunzione di responsabilita”’, ribadisce oggi il capo della diplomazia italiana che alcuni – nel consueto gioco del ‘toto nomine’ che precede la formazione di un nuovo governo – ipotizzano possa rimanere al suo posto alla Farnesina. ”Non e’ mio modo quello di rivolgermi ad alcuno chiamandolo con epiteti che possano essere interpretati come offensivi”, tiene comunque a precisare Frattini in riferimento a quella frase attribuitagli, spiegando di essere stato ”travisato” e lanciando un ramoscello d’ulivo che suona come un appello: ”Confermo nel modo piu’ assoluto che l’unita’ di intenti nel Pdl e’ l’unico obiettivo che insieme dovremo perseguire, e mi sento impegnato in questa direzione”. Ma la polemica e’ ormai scoppiata. E registra anche la presa di posizione del webmagazine ‘Il futurista’, vicino a Gianfranco Fini: ”Per anni hanno raccontato, con orgoglio masochistico, la favoletta dello ‘sdoganamento’, si sono genuflessi al Caimano, ne sono stati corifei e cani da guardia, hanno svenduto quel poco che restava dei loro valori (dalla legalita’ all’unita’ nazionale), si sono spartiti le briciole di Berlusconi atteggiandosi a fini statisti e lungimiranti politici con la convinzione di incarnare una ‘destra moderna’. Ora sono li’, con la coda tra le gambe, senza prospettive, ridotti a interpretare il ruolo dei ‘fascisti’ virato sui toni della caricatura”.