Sarah: Chiesto processo per 13 indagati, stralcio per due

TARANTO – I pubblici ministeri Pietro Argentino e Mariano Buccoliero hanno depositato questa mattina alla cancelleria del gup Pompeo Carriere la richiesta di rinvio a giudizio per 13 dei 15 indagati ai quali, il primo luglio scorso, era stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio di Sarah Scazzi, la 15enne di Avetrana uccisa e gettata in un pozzo il 26 agosto 2010.

E’ stata stralciata la posizione del fioraio Giovanni Buccolieri e del suo amico Michele Galasso, che rispondono di false informazioni al pm. Il procedimento per loro è sospeso in attesa della definizione del processo principale. Sono rimasti invariati i restanti capi d’imputazione rispetto all’avviso di conclusione delle indagini preliminari. Sabrina Misseri e sua madre, Cosima Serrano, rispondono di concorso in omicidio, in sequestro di persona e in soppressione di cadavere. Michele Misseri, il contadino che consentì il ritrovamento del cadavere, risponde di soppressione di cadavere in concorso con la moglie Cosima e la figlia Sabrina, il fratello Carmine Misseri e il nipote Cosimo Cosma. Il gup Pompeo Carriere nei prossimi giorni fisserà l’udienza preliminare che potrebbe tenersi tra il 29 agosto e il 5 settembre prossimi.

Nel tempo intercorso tra l’avviso di conclusione delle indagini preliminari e la richiesta di rinvio a giudizio, i magistrati inquirenti hanno nuovamente interrogato due indagati che avevano chiesto di essere ascoltati per chiarire la loro posizione. Si tratta di Antonio Colazzo e Anna Scredo, accusati di favoreggiamento personale nei confronti del cognato Giovanni Buccolieri. Quest’ultimo è il fioraio di Avetrana che dapprima raccontò agli inquirenti di aver visto, il giorno dell’uccisione di Sarah, Cosima Serrano costringere in strada la quindicenne a salire a bordo della sua auto, salvo poi dichiarare due giorni dopo che si era trattato di un sogno. Aveva chiesto di essere interrogato nuovamente anche Michele Misseri, il principale protagonista dell’inchiesta, ma su indicazione del suo nuovo legale, Armando Amendolito, ancora d’ufficio, mercoledì scorso l’agricoltore di Avetrana non si è presentato in Procura, rinunciando all’interrogatorio e rimandando tutto, presumibilmente, all’udienza preliminare.

SARAH: RICHIESTA GIUDIZIO, IMPUTATI ANCHE 4 AVVOCATI – Fra i 13 indagati per i quali la Procura di Taranto ha chiesto il processo, nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio di Sarah Scazzi, ci sono anche quattro avvocati, tre tarantini e uno romano, ai quali già era stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. Vito Junior Russo, già difensore di Sabrina Misseri, è accusato di favoreggiamento personale, di intralcio alla giustizia e di soppressione di atti veri. A Emilia Velletri, moglie di Russo e anche lei ex difensore di Sabrina, viene contestata la soppressione di atti insieme al marito, mentre l’avv. Gianluca Mongelli è accusato di favoreggiamento personale insieme a Russo. L’avvocato romano Francesco De Cristofaro, ex difensore di Michele Misseri, è accusato di infedele patrocinio.