Senato, manca presidente Seduta sospesa

Per colpa di un aereo che tarda e di un aereo in partenza, nell’ Aula del Senato, questa mattina, lo scranno della presidenza è rimasto vuoto perché mancava il presidente di turno e i senatori, nello stupore generale, sono sciamati fuori dall’ emiciclo. A memoria d’uomo una seduta sospesa del Parlamento per questo contrattempo, definito “increscioso” dal presidente del Senato Renato Schifani precipitatosi in Aula appena saputo dell’ incidente, non sembra avere precedenti.
Tutte le forze politiche hanno stigmatizzato l’accaduto definito “inaudito e grave” mentre Schifani ha annunciato una istruttoria impegnandosi a riferire in tempi brevi alla conferenza dei capigruppo e in Aula. Questa, in breve, la dinamica di una vicenda che sembra fatta apposta per rinfocolare l’antipolitica: il Senato, sotto la presidenza di Emma Bonino, stava discutendo le mozioni contro la violenza sulle donne. Dopo le 11,45 la presidenza doveva esser assunta da Domenico Nania, che non era ancora arrivato per un ritardo del volo da Catania.

L’altra vicepresidente presente in Senato, Rosi Mauro, (Vannino Chiti è in missione all’ estero) a quel punto ha tamponato la situazione, avvertendo però che poteva salire sullo scranno più alto solo per una manciata di minuti perché doveva prendere un aereo di linea e, scoccate le 12, ha quindi annunciato ai senatori che doveva andar via e la seduta è stata sospesa. Ma l’inusuale comunicazione non è stata accettata dai senatori e Rosi Mauro è finita sul banco degli accusati per abbandono del posto di lavoro.

Rosi Mauro affida ad una nota la sua difesa: “in merito a quanto accaduto, devo sottolineare il dovere di ogni vicepresidente del Senato di rispettare i turni assegnati, assumendosene le proprie piene responsabilità”. “La mia unica colpa, se di colpa si tratta – aggiunge piccata – è stata quella di accettare di sostituire il collega assente, pur avendo impegni urgenti ed improrogabili”.