Sospetti su altre 3 partite serie A

Milan-Bari; Bari-Chievo; Bari-Roma: sono le altre 3 partite della serie A 2010-2011 su cui la procura di Bari sospetta ci sia stato un tentativo di combine da parte di Andrea Masiello e della sua ‘squadra’. Dei sospetti sulle partite – ancora da verificare – si parla in una lettera che il procuratore Antonio Laudati, ha inviato il 9 febbraio scorso al collega della procura di Cremona Roberto Di Martino. Nella missiva si citano anche altri 2 incontri, già emersi in occasione degli arresti: Bari-Samp e Palermo-Bari.

CONCLUSO INTERROGATORIO MASIELLO – Si è concluso nel carcere di Bari l’interrogatorio di Andrea Masiello, l’ex capitano della squadra biancorossa arrestato nell’ambito dell’inchiesta della procura barese sul calcioscommesse. Masiello è stato ascoltato per oltre tre ore dal Gip Giovanni Abbattista in relazione alle partite del Bari dei campionati di serie A 2009-2010 e 2010-2011 che sarebbero state truccate. All’interrogatorio era presente anche il pubblico ministero Ciro Angelillis.

LEGALE MASIELLO, ANDREA E’ MOLTO STANCO – “Andrea Masiello è molto stanco, sull’interrogatorio non posso fare nessuna dichiarazione”. Così l’avv.Francesco Rotunno, uno dei legali dell’ex biancorosso Masiello al termine dell’interrogatorio di garanzia del suo assistito. Il legale ha detto che domani depositerà al gip istanza di revoca della misura cautelare o, in subordine, di attenuazione della stessa misura. Rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano se fosse in programma oggi la prosecuzione dell’interrogatorio di Masiello davanti ai soli pm, Rotunno ha risposto: “Per oggi abbiamo finito”.

ABETE, CHIUDEREMO ENTRO APRILE – L’impegno della procura sportiva federale “é quello di dare luogo a tutti i deferimenti che risultassero necessari entro la fine di aprile” per la tranche del calcioscommesse di Cremona. Lo ha detto Giancarlo Abete presidente della Figc oggi a Genova. L’auspicio, ha detto il presidente della Federazione, è che “il procuratore Laudati invii quanto prima tutta la documentazione alla procura federale”- Abete ha ricordato infatti che la “legge dello Stato impedisce di attivare gli iter di giustizia sportiva in assenza di documentazione laddove ci sono procedimenti penali” e poi ha ribadito la “tolleranza zero della Federazione, unita alla volonta di celerità e la forte aspettativa che i documenti arrivino presto”.