Spara da balcone su passanti, ucciso da polizia

GELA (CALTANISSETTA) – Un uomo per 5 ore, dalle 22 alle 3 della notte, ha tenuto in scacco a Gela il quartiere Scavone sparando dal balcone contro i passanti e contro i poliziotti, con i quali ha ingaggiato un conflitto a fuoco nel quale ha perduto la vita. Si tratta di un disoccupato di 42 anni.
L’uomo si era barricato nell’appartamento al primo piano di una palazzina popolare, dove abitava con i genitori. In preda a un raptus, imbracciato il fucile da caccia, si è affacciato al balcone sparando sulla gente. Quando è intervenuta la polizia, avvertita da numerose telefonate, ha continuato a sparare anche contro gli agenti delle volanti. Dopo vari tentativi di farlo desistere e di riportarlo alla ragione, ha ripreso a sparare ancora, colpendo al viso uno degli agenti che ora rischia di perdere un occhio.
Gli altri poliziotti, a quel punto hanno risposto al fuoco, ferendolo a morte. Quindi l’irruzione nella stanza e i soccorsi, ma per Licata non c’é stato nulla da fare: è morto subito dopo. Per l’agente ferito, i medici dell’ospedale di Gela hanno disposto il suo trasferimento al “Garibaldi” di Catania. La prognosi è riservata. L’indagine sui fatti della scorsa notte è diretta dalla procura della Repubblica del tribunale di Gela.