Spread Btp-Bund a 473,6: peggio dell’Irlanda.

Apertura in rialzo per lo spread tra il Btp e il Bund tedesco, che supera quota 470 punti. Il differenziale italiano supera così quello irlandese. Lo spread tra Btp e Bund è a 473,6 punti, mentre quello dell’Irlanda, Paese che si trova sotto il sostegno finanziario internazionale, è a 464,7 punti.
Piazza Affari volatile in avvio di seduta in attesa di indicazioni dall’Eurogruppo. Il Ftse Mib dopo una partenza in calo si è riportato sulla parità, registrando peraltro la sospensione di alcuni titoli a maggiore capitalizzazione come Eni, Generali e Mediobanca.In recupero i bancari dopo i tonfi della settimana scorsa con UniCredit che sale dell’1,5%, Ubi Banca dello 0,94% e Intesa Sanpaolo dello 0,69 per cento. In rosso invece Fiat industrial (-1,97%), Prysmian (-0,75%),Pirelli (-0,12%)..
Euro sempre debole in apertura dei mercati valutari. La moneta unica viene scambiata a 1,2288 dollari e a 97,96 yen. La moneta unica venerdì scorso aveva toccato 1,2266 contro il dollaro al minimo da luglio 2010.

PETROLIO IN AUMENTO A 84,92 DOLLARI A NY – Petrolio in rialzo sul mercato elettronico di New York, dove il barile di greggio con consegna ad agosto viene scambiato a 84,92 dollari al barile. Venerdì scorso le quotazioni erano scese a 84,45 dollari al barile. In aumento anche i contratti sul brent a 98,74 dollari.

ORO IN RIBASSO A 1.581,3 DOLLARI L’ONCIA – Oro in ribasso sui mercati asiatici dove il lingotto con consegna immediata segna il prezzo di 1.581,3 dollari l’oncia. In controtendenza l’argento con le quotazioni in salita a 27,21 dollari l’oncia.

ASIA IN CALO SU TIMORI EUROZONA – Seduta in calo per le Borse asiatiche con Tokyo che ha perso oltre un punto percentuale (-1,37%). A pesare sui listini oltre le perdite di venerdì a Wall Street e le incertezze sull’Eurozona anche alcuni dati macro-economici arrivati dalla prima economia asiatica. Gli ordini di macchinari in Giappone infatti sono caduti a maggio del 14,8 per cento, segnando il peggior dato dal 2005. In questo scenario i listini asiatici hanno perso mediamente l’1,3% mentre la peggior flessione si è vista a Shangai dove il mercato ha perso l’1,86 per cento. Pesante anche Hong Kong (-1,71%). Tra i singoli titoli, in forte calo il colosso delle televisioni coreano Samsung (-2,7%) che ha risentito i timori di recessione globale; male anche l’australiana Iluka Resources, attiva nelle materie prime, che dopo aver tagliato le stime è precipitata del 22 per cento. Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali Borse di Asia e Pacifico: – Tokyo -1,37% – Hong Kong -1,71% (seduta in corso) – Shanghai -1,86% (seduta in corso) – Taiwan -0,80% – Seul -1,19% – Sidney -0,95% – Singapore -1,17% (seduta in corso) – Mumbai -0,69% (seduta in corso) – Kuala Lumpur -0,04% – Bangkok -0,94% – Giakarta -1,52% (seduta in corso).