Spread in rialzo, Piazza Affari in calo

ROMA – Avvio di giornata in leggero rialzo per lo spread tra Btp e Bund tedesco che segna 421,3 punti(420 la chiusura di ieri). Il rendimento è al 5,72%.

BORSA MILANO: RIDUCE CALO (-0,7%) CON MPS, BPM E TELECOM – Riduce il calo Piazza Affari dopo quasi un’ora di scambi, con il Ftse Mib che arretra dello 0,71% a 13.654 punti. Girano in positivo Mps (+0,2%), Bpm (+0,85%) e Telecom (+0,81%), mentre Intesa Sanpaolo (-0,29%) si avvicina alla parità e Unicredit è stabile. Cauta la galassia Ligresti, in vista della fusione a quattro con Unipol (+0,26%). Fonsai è invariata, Premafin guadagna lo 0,69% e Milano Assicurazioni lo 0,11%. Rally di Ti Media (+8,36%), Tas (+24%) e Stefanel (+5,12%) tra i titoli a minor capitalizzazione.

EUROPA DEBOLE DOPO MONITO MOODY’S SU BANCHE – Avvio in calo per le principali borse europee, frenate dal taglio al rating di Moody’s su 15 banche globali, tra cui alcuni istituti europei come Credit Suisse (-1,39%), Bnp Paribas (-0,84%), Credit Agricole (-0,66%), Deutsche Bank (-1,11%), Barclays (-0,94%) e Hsbc (-0,2%), decisamente più cauta. In controtendenza Bankia (+6,83%) e Banco Popular Espanol (+1,43%). Pesa anche l’attesa sull’indice Ifo, che misura la fiducia delle imprese tedesche, prevista in calo dagli analisti. Così le vendite maggiori si concentrano sugli automobilistici Renault (-1,94%), Peugeot (-1,97%), Valeo (-1,91%), Continental (-1,67%) e Bmw (-1,39%). Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali borse europee. – Londra -0,94% – Parigi -1,10% – Francoforte -1,06% – Madrid -0,21% – Milano -0,7% – Amsterdam -0,80% – Stoccolma -0,51% – Zurigo -0,45%.

TOKYO CHIUDE A -0,29% CON REALIZZI MALGRADO CALO YEN – La Borsa di Tokyo cede slancio nel finale e termina gli scambi in calo dello 0,29%, in scia alle prese di beneficio, malgrado la frenata dello yen contro dollaro (salito a 80,52) ed euro (a 101,12). L’indice Nikkei scivola a 8.798,35 punti, dopo il recupero parziale delle perdite iniziali in scia a Wall Street, dove i deludenti dati sul settore manifatturiero sintetizzati dalla Fed di Philadelphia hanno alimentato le pesanti vendite, a conferma di ulteriori timori sull’economia globale.

ASIA SCIVOLA CON MOODY’S SU BANCHE E DATI USA – Chiudono la settimana in calo le principali borse di Asia e Pacifico, frenate dai dati Usa della vigilia, peggiori delle stime degli analisti, e dalla spia rossa accesa da Moody’s su 15 banche globali. Deboli anche i grandi esportatori, dopo il calo registrato dalle vendite di prodotti asiatici negli Stati Uniti. Difficoltà per i bancari Mitsubishi Ufj (-1,08%) e Sumitomo-Mitsui Financial (-1,02%) a Tokyo, mentre ad Hong Kong, ancora aperta, Hsbc Holdings cede l’1,1% e Bank of China l’1,03%. Sul fronte dell’export soffrono gli automobilistici nipponici Suzuki (-2,73%), Nissan (-1,84%) e Bridgestone (-1,24%), insieme al tecnologico coreano Samsung (-3,67%). Sugli scudi invece Sony (+5,63%), spinta da indiscrezioni relative al possibile acquisto di un pacchetto del 10% di Olympus (+2,22%), dopo che si sarebbe tirata indietro la rivale Panasonic (+1,45%). Sotto pressione ad Hong Kong, ancora aperta, il tessile Li & Fung (-5,48%), fornitore, tra gli altri, dei magazzini Wall Mart. In calo gli estrattivo-minerari Bhp Billiton (-2,11%) e Rio Tinto (-1,55%) a Sidney dove Australia and New Zealand Bank cede l’1,39%.