Tibet, morto il giovane che si è immolato

NEW DELHI – Un tibetano, che lunedì scorso si era dato fuoco durante una protesta anti cinese a New Delhi, é morto oggi in un ospedale della capitale. Lo riferisce l’agenzia Pti. Il giovane di 27 anni, Jamphel Yeshi, era stato ricoverato in gravi condizioni per ustioni su circa il 90% del corpo. Le drammatiche immagini del disperato suicidio avevano suscitato un grande scalpore sui media. Il tibetano si era dato fuoco nel corso di un corteo contro il presidente cinese Hu Jintao che arriva oggi a New Delhi per il vertice dei Paesi Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica). Yeshi era fuggito dal Tibet nel 2006, lasciando dietro la famiglia, e da allora ha lavorato come volontario in un centro per l’assistenza ai rifugiati tibetani a New Delhi. Secondo l’agenzia Pti, è il primo tibetano a morire in India in questa estrema forma di protesta che ha ucciso in Tibet almeno 30 monaci.