Torna inverno al nord, neve piega il Giro

GIRO: LA 19/A TAPPA ANNULLATA PER MALTEMPOIl calendario segna primavera, ma il nord è ripiombato oggi in un clima invernale: pioggia e calo della temperatura di 15 gradi a Milano, cime imbiancate in Valtellina e Liguria, acqua alta a Venezia, lago d’Iseo a rischio esondazione e Giro d’Italia costretto ad annullare la tappa di oggi e a modificare quella di domani. La Lombardia è la regione più colpita dal maltempo con temperature in picchiata anche nei capoluoghi: circa 6 gradi a Milano e in Brianza (tra Lecco e Monza), 7 gradi a Bergamo, Sondrio e Lodi. Numerose le chiamate ricevute dai vigili del fuoco di Milano per cadute di alberi: alcuni si sono abbattuti su diverse auto e una persona è rimasta ferita. Nel Bergamasco coltre bianca oltre i 1.500 metri e la temperatura ha toccato i -10 gradi centigradi a Foppolo.

A causa delle abbondanti piogge delle ultime ore il lago di Garda è esondato a Sirmione. Diversi i tratti di lungolago finiti sotto qualche centimetro di acqua, tra cui piazze, parcheggi e un giardino pubblico. Per evitare danni maggiori si sono posizionate barriere formate da sacchi di sabbia. Allagamenti anche a Desenzano del Garda. Il maltempo non ha risparmiato il resto della provincia bresciana. Ha nevicato in Valle Camonica, al passo del Tonale a circa 1800 metri di quota; caduti diversi centimetri di coltre bianca.

Fitte nevicate sopra gli 800 metri, pioggia sul fondovalle e temperature in picchiata su tutta la provincia di Sondrio. Una bufera di neve ha imposto stamane la chiusura della statale 38 dello Stelvio e in numerosi centri della provincia più a nord della Lombardia hanno ripreso a funzionare i riscaldamenti nelle abitazioni private. Cime delle montagne imbiancate sopra i mille metri e temperature invernali anche nel Comasco. Livello record e rischio esondazione per il lago d’Iseo, nel Bresciano: +5 centimetri in 48 ore e +20 centimetri al di sopra della media del periodo. Un nubifragio ha colpito il Comune di Volta Mantovana, dove è esondato il canale Caldona che ha invaso nella frazione Cereta buon parte delle case, fatte sgomberare.

L’ondata di maltempo non ha risparmiato le altre regioni del nord e in particolare il Veneto: acqua alta a Venezia, pioggia in pianura e neve sulle zone dolomitiche, con Cortina d’Ampezzo e gli altri paesi di fondovalle, da Sappada a Falcade, imbiancati come in inverno. A mezzogiorno la massima di marea nella città lagunare ha toccato i 101 centimetri sul medio mare, accompagnata dal fenomeno dell’acqua alta. Freddo e bora hanno sferzato il Friuli Venezia Giulia, con temperature scese ai livelli del 1976. Colpo di coda invernale anche in Liguria con neve in Val d’Aveto e in Valle Scrivia, mentre sulle coste i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per rimuovere alberi caduti per il vento fortissimo.

Lo stesso é avvenuto a Roma: i vigili della capitale hanno ricevuto 140 richieste di intervento in quattro ore per 25 alberi abbattuti dal vento. A causa del maltempo la direzione del 96/o Giro d’Italia di ciclismo ha prima annullato la tappa di oggi, la Ponte di Legno-Val Martello, e poi si è vista costretta a modificare quella in programma domani, da Silandro alle Tre Cime di Lavaredo, viste le pessime previsioni meteo. Intanto la Coldiretti ha chiesto lo stato di calamità: l’andamento climatico ha sconvolto i normali cicli delle coltivazioni con danni incalcolabili per l’agricoltura. Secondo l’organizzazione, la ‘primavera pazza’ – con una temperatura inferiore alla media di 3,2 gradi – ha già rovinato almeno il 30 per cento dei raccolti delle regioni del Nord.