Tribunale: ‘chiudere ministeri Monza’ Bossi: ‘Sentenza non ci riguarda’

ROMA – Il giudice del Lavoro di Roma Anna Baroncini ha dichiarato “antisindacale” il comportamento della Presidenza del Consiglio nell’istituzione degli uffici ministeriali a Monza e ha ordinato di “rimuovere gli effetti” della decisione. E’ quanto si legge nel dispositivo della III sezione Lavoro del Tribunale di Roma depositato oggi.

BOSSI, SENTENZA NON CI RIGUARDA – Nella sentenza sui ministeri “il problema sono i lavoratori. Noi non abbiamo spostato nessun lavoratore da Roma. Quindi non ci riguarda”. Così Umberto Bossi sulla sentenza del tribunale di Roma.

Il leader della Lega, parlando con i giornalisti presso Montecitorio, aggiunge: “Dovete leggere bene. Il tribunale di Roma ha bocciato le ‘conseguenze’ del trasferimento”.

SINDACATI, TRIBUNALE ROMA DICE NO A SEDE MONZA – Un decreto del giudice del Lavoro di Roma del 14 ottobre scorso ha dichiarato la condotta antisindacale del governo nell’apertura della sede ministeriale a Monza. Il decreto è stato depositato oggi. Ne danno notizia i sindacati autonomi Sna.Pre.Co.M. e S.I.Pre. che avevano fatto ricorso, secondo i quali “la Presidenza del Consiglio dovrà chiudere le sedi periferiche delle strutture affidate ai ministri Bossi e Calderoli”. Il ricorso era stato proposto per mancato coinvolgimento dei sindacati nella decisione.
MINISTERI:CALDEROLI, TRIBUNALE NON PUO’ CHIUDERE MONZA – ”No, non chiudono”. Il ministro della Semplificazione Roberto Calderoli, risponde a chi chiede se saranno chiuse le sedi dei ministeri a Monza, dopo la sentenza del tribunale. ”Ci consulteremo con la Presidenza del Consiglio ma per me quel che deve essere affrontato e rimosso sono gli eventuali problemi sindacali”